Da quel giorno cambiò la storia di Brindisi, la figlia De Falco: “Voglio continuare a fare quello che a mio padre non è stato permesso”

Sono passati 19 anni dalla morte di Sottile e De Falco da allora Brindisi incominciò a raccontare una nuova storia:la fine della Marlboro city. Oggi la guardia di finanza alla presenza della vedova Sottile e della figlia di De Falco oggi diventata poliziotta ricorda a Jaddico i suoi due uomini

Nai-post ni Brindisi Oggi noong Biyernes, Pebrero 22, 2019

BRINDISI – Da quel giorno cambiò la storia di Brindisi. La vita di due ragazzi in cambio della fine di Marlboro city. Esattamente 19 anni fa morivano durante uno speronamento con un auto di contrabbandieri, in contrada Jaddico a due passi dal santuario, il vice brigadiere Alberto De Falco e il finanziere scelto Antonio Sottile. Dopo la loro morte lo Stato decise di passare alle maniere forti dando vita all’operazione primavera che portò la fine del contrabbando a Brindisi. In pochi mesi gli sbarchi di sigarette cessarono, i venditori agli angoli delle strade sparirono. Anche nelle case non si vendevano più sigarette. Niente più soldi in giro, provento di quell’attività illecita, che circolavano in attività commerciali, negozi, gioiellerie,  ristoranti. Un’economia drogata dai quei soldi che a Brindisi non sono più tornati. Decine di arresti, decapitate le note famiglie dei contrabbandieri.

Il comando della guardia di Finanza di Brindisi, oggi guidata dal colonnello Pierpaolo Manno, ha ricordato i due finanzieri con una celebrazione pubblica sul posto dell’incidente. Era presente la vedova di Alberto Sottile e la figlia di De Falco Eleonora. La ragazza vestiva la divisa di poliziotta perché nonostante avesse perso il padre quando aveva solo 3 anni ha deciso di continuare la sua strada per la legalità.  I ragazzi delle scuole superiori di Brindisi hanno voluto lasciare un messaggio per non perdere il ricordo di quello che è stato affinchè la morte di questi due uomini non  sia stata vana.

Eleonora la figlia del v.brigadiere De Falco, morto 19 anni durante un inseguimento con dei contrabbandieri: "Vesto questa divisa perché voglio continuare a fare quello che a mio padre non è stato permesso"

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1 Commento

  1. Bravissima Eleonora un forte abbraccio ai familiari da un semplice cittadino che crede nelle forze dell’Ordine.Un grazie al loro operato.

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