Quindici operai della Santa Teresa sul tetto della Provincia, domani scade il contratto di solidarietà

BRINDISI- Quindici operai della Santa Teresa sono saliti questa mattina  sul tetto del palazzo della Provincia minacciando di lanciarsi nel vuoto. Sul posto i vigili del fuoco , le forze dell’ordine e i rappresentanti sindacali dei Cobas.

Gli operai erano esasperati dalla loro condizione di precarietà chiedono lo sblocco dei finanziamenti da parte della Regione per risolvere quanto prima questa vertenza che si trascina da tempo. Da mesi, queste famiglie sopportano il sacrificio del contratto di solidarietà per salvare il proprio posto.

Questa mattina era prevista una riunione con la presenza di Leo Caroli , presidente della Task Force regionale sulla occupazione. Ma Caroli  oggi non era presente per impegni pregressi.

Il Sindacato Cobas, nella persona di Bobo Aprile,  nella riunione  ha rinnovato la sua posizione di totale contrarietà al contratto di solidarietà andato in vigore per 4 mesi e che termina domani 30 Giugno.

Le altre organizzazioni sindacali hanno letto un documento di disdetta dell’accordo di solidarietà , ritenendolo non più sostenibile.

La Provincia , assente per impegni il Presidente Bruno , ha illustrato una precaria situazione economica ed ha chiesto alle OO.SS. la proroga di un mese del contratto di solidarietà.

I lavoratori, dal canto loro,  hanno ribadito che per loro era stato preso l’impegno di dedicare i 5,8 milioni di euro in arrivo dalla regione Puglia .

A tutto questo si aggiungono gli imminenti tagli alla Provincia  che saranno addirittura superiore a quelli già stabiliti,  circa il 156%.

IMG-20160629-WA0001Tutto questo quando lo scorso 16 maggio si era riunito un tavolo di concertazione al quale avevano preso parte Provincia ,  Regione, lo stesso prefetto di Brindisi Vardè. Presente anche il Presidente della task force per il lavoro Leo Caroli.

La Provincia aveva avanzato alcune richieste molto precise sullo svincolo di alcune risorse che  , con un’autorizzazione regionale, potevano essere utilizzate per affidamenti a Santa Teresa. Caroli aveva assunto l’impegno, per conto della Regione, di verificare immediatamente questa possibilità.

Il direttore del dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio, con cui la dirigente regionale ha poi comunicato  al presidente della giunta regionale, Michele Emiliano, il parere positivo allo sblocco delle risorse rivenienti dall’art. 1 co 758 della legge n. 208/2015.

L’atto successivo,  una delibera di Giunta Regionale che  sarebbe in via di definizione  pur con i suoi tempi tecnici.

Domani è previsto il consiglio provinciale, l’idea, anche dei sindacati, era di prendervi parte in modo da far sentire ancora una volta la voce dei dipendenti della Santa Teresa.

Oggi, probabilmente i nervi hanno ceduto, lasciando spazio alla rabbia e all’esasperazione. La tensione si è allentata quando il presidente della provincia Maurizio Bruno è intervenuto cercando di far ragionare gli operai e quest’ultimi sono scesi dal tetto. Domani in consiglio Provinciale la vertenza sarà affrontata con grande attenzione.

BrindisiOggi

 

 

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