Raccolta rifiuti, D’Attis: “Il Comune revoca l’appalto ad Ecologica ma l’emergenza sanitaria resta, parliamone in consiglio”

BRINDISI-  Raccolta rifiuti, non basterà  revocare l’appalto ad Ecologica serve un’azione più incisiva da parte del Comune per risolvere l’emergenza sanitaria che si sta creando in città. Lo sostiene il capogruppo di Forza Italia al Comune di Brindisi, Mauro D’Attis che scrive : “Le ultime decisioni prese dall’Amministrazione Carluccio sul servizio di raccolta dei rifiuti e di igiene urbana non sono la soluzione al problema igienico che la nostra città sta da ormai troppo tempo attraversando. Gli atti prodotti finora mantengono, di fatto, e per tempo non precisato, la titolarità del servizio alla Ecologica Pugliese, azienda che da ormai troppo tempo risulta essere carente nel servizio svolto”.

“Avevo chiesto – conclude D’Attis – una scelta forte da condividere anche con tutte le forze politiche del Consiglio  Comunale. Tale scelta forte non mi pare sia stata adottata in quanto le condizioni del servizio restano le stesse. Alla luce della grave situazione ambientale sarebbe opportuno, dopo aperta discussione, coinvolgere direttamente le altre Autorità del territorio al fine di giungere a soluzioni definitive”.

BrindisiOggi

 

 

1 Commento

  1. Si passa una vita intera a segnalare puntualmente cronici disservizi nella raccolta dei rifiuti e a vedere l’immobilismo e i problemi rimasti insoluti.Quando si smetterà di litigare e di parlare soltanto, senza deliberare servizi urbani urgenti rivolti al cittadino.?

    Inviterei tutti i responsabili dell’amministrazione comunale a transitare lungo Via Benvenuto Cellini per rendersi conto del perenne degrado nel quale , purtroppo, vivono centinaia e centinaia di famiglie: spazzatura sui marciapiedi, erbacce dappertutto, vigili urbani inesistenti, Piazza Raffaello una giungla di macchine, lampioni pubblici spenti, alberi e cespugli necessitano di una abbondante potatura, strade sporche e bisognose di opere di asfalto, cani randagi a tutte le ore, ecc.

    E’ possibile notare negli amministratori comunali una inversione di tendenza, ovvero bonificare le periferie presto e costantemente?

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