Ragazzino ustionato, non c’è pericolo di vita

BRINDISI – Non sarebbe in pericolo di vita il ragazzino 11enne arrivato stamattina all’ospedale Perrino di Brindisi a bordo di un elicottero partito da Reggio Calabria. Il bambino si sarebbe ustionato nel tentativo di accendere il caminetto nella sua abitazione in Calabria e, dopo le prime cure sul posto, è stato trasferito d’urgenza per la cura delle ustioni, a Brindisi, centro all’avanguardia per la cura di questo tipo di traumi.

Atterrato sulla pista del Perrino, il ragazzo è stato intubato per evitargli inutili e potenzialmente pericolose agitazioni e per questo si troverebbe, ora, nel reparto di rianimazione. Le ustioni riguarderebbero il 10% della superfice corporea e sarebbero di secondo grado. La natura delle bruciature è compatibile con l’uso dell’alcool denaturato da parte della vittima. Gli aspetti più preoccupanti per la sua situazione riguardano la concentrazione delle ferite, sostanzialmente tutte sul volto, col rischio di danni permanenti, e l’estensione delle stesse.

Il 10% della superficie corporea, infatti, per un ragazzino di 11 anni, comincia a rappresentare già un’area importante. Quando i medici decideranno di rimuovere l’intubatura, il bambino sarà trasferito nel centro grandi ustioni dove i medici e gli specialisti faranno di tutto per il suo completo recupero.

BrindisiOggi

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