Registro tumori: solo sette Comuni hanno stanziato i soldi

BRINDISI – Solo sette comuni, su venti, hanno stanziato il denaro necessario per il registro tumori. In questi mesi, nonostante l’interessamento mostrato sull’argomento, non tutte le amministrazioni hanno fatto seguire alle parole i fatti. Da un lato hanno chiesto all’Azienda sanitaria locale di studiare i dati su tumori e malformazioni, anche sulla spinta delle tante associazioni ambientaliste della provincia, ma dall’altro non hanno accantonato il denaro necessario per finanziarlo. Per lo studio occorrono circa 200mila euro all’anno che, dopo ben sette riunioni degli enti locali, erano stati ripartiti in base alla popolazione dei vari comuni brindisini. A fronte di un impegno di spesa di 25mila euro del Comune di Brindisi, solo Carovigno, Cellino San Marco, San Pietro Vernotico, San Pancrazio Salentino, Torchiarolo e Torre Santa Susanna hanno espresso, con una delibera di giunta, la volontà di confermare l’impegno che poi dovrà essere “ratificato” con un apposito capitolo di spesa nei bilanci previsionali dei vari enti. “Nonostante il tema sia molto sentito da tutti – ha spiegato il presidente del consiglio Luciano Loiacono – sono costretto a sollecitare tutte le amministrazioni che non lo hanno ancora fatto, ad intervenire quanto prima. Il rischio è che l’Asl non abbia il denaro per portare avanti questo importante studio che potrà darci anche molte risposte sullo stato di salute dei cittadini dell’intero territorio brindisino. E’ importante che tutti collaborino ma, soprattutto, che rispettino gli impegni presi”.

A febbraio, infatti, l’Asl ha attivato il bando per reperire il personale che dovrà analizzare i dai sulle malformazioni e sulle malattia tumorali mentre a dicembre 2012, l’amministrazione comunale del capoluogo aveva riunito i colleghi di tutta la provincia per stabilire la suddivisione della spesa. Ai tecnici dell’Asl ora spetta il compito di analizzare tutti i dati raccolti dal 2005 ad oggi: una volta smaltiti tutti gli arretrati, si potrà tracciare un primo bilancio e studiarne cause ed effetti in base all’andamento delle patologie tumorali.

Francesca Cuomo

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