Reliquie della Madonna di Siracusa a Jaddico, arriva anche Paolo Brosio

BRINDISI – Sarà a Jaddico il reliquario della Madonna delle Lacrime di Siracusa: dal 26 al 28 aprile l’evento, di rilevanza per il mondo religioso, si colloca al centro del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco e che trova nel Santuario di Jaddico la sua portata storica, essendo il Santuario Chiesa Giubilare per decreto dell’Arcivescovo di Brindisi – Ostuni,  Monsignor Domenico Caliandro.

Un evento annunciato da Padre Enzo Caiffa, rettore del Santuario di Santa Maria Madre della Chiesa. Il programma, fitto di appuntamenti, partirà martedì 26 aprile  con l’accoglienza delle reliquie: dopo la Santa Messa, si potrà ascoltare la testimonianza di Paolo Brosio.

Foto miopapa.it

Mercoledì 27 aprile, sin dal mattino, ci si potrà confessare e si visiterà, alle 15.30, la casa di Teodoro D’Amici, in pellegrinaggio a piedi. Giovedì 28 aprile, infine, tutta la giornata sarà dedicata alla preghiera e alla visita alle Carmelitane Scalze. alle 18.30, si celebrerà l’Eucarestia a chiusura della tre giorni di preghiera.

La devozione per la Madonna delle lacrime prende il via il 29, 30 e 31 agosto e il 1° settembre del 1953: un quadretto di gesso, raffigurante il cuore immacolato di Maria, posto al capezzale di un letto matrimoniale, nella casa di una giovane coppia di sposi, Angelo Iannuso e Antonina Giusto, al numero 11 di via degli Orti di S. Giorgio, versò lacrime umane. Il fenomeno si verificò, ad intervalli più o meno lunghi, sia all’interno che all’esterno della casa.
Molte furono le persone che videro con i propri occhi, toccarono con le proprie mani, raccolsero e assaggiarono la salsedine di quelle lacrime. Il 2° giorno della lacrimazione, un cineamatore di Siracusa riprese uno dei momenti della Lacrimazione. Quello di Siracusa è uno dei pochissimi eventi così documentati.
Il 1° settembre una Commissione di medici e di analisti, per incarico della Curia Arcivescovile di Siracusa, dopo aver prelevato il liquido che sgorgava dagli occhi del quadretto, lo sottopose ad analisi microscopica. Il responso della scienza fu: “lacrime umane”. Terminata l’indagine scientifica il quadretto smise di piangere.

BrindisiOggi

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