Remo Croci racconta il suo viaggio “Da qui è nato il vento”

BRINDISI- “Da qui è nato il vento”, ultima fatica letteraria  del giornalista e inviato delle reti Mediaset Remo Croci, è stata presentata ieri sera, nella splendida cornice della Corte delle Scuole Pie, in via Tarantini a Brindisi.  Alla presenza del numeroso pubblico presente, il cronista marchigiano è stato intervistato dalla giornalista Pamela Spinelli che ha puntato l’attenzione non soltanto sui contenuti dello stesso libro ma anche sul rapporto di Croci con la città di Brindisi, sul suo esordio televisivo e sulla professione in generale e diversi altri argomenti, emersi grazie anche al coinvolgimento del pubblico presente.

Croci ha rimarcato il suo affetto nei confronti della nostra città.«Sono chiaramente legato a Brindisi da motivi professionali». Il giornalista è, ormai da anni, inviato per le testate giornalistiche di Mediaset per la Puglia e per Brindisi in particolare.  «Sono anni, ormai – ha detto Croci – che faccio tappa in questa splendida città per seguire fatti di cronaca. La prima volta è stata nel 1991, in occasione dello sbarco degli albanesi, ma nel corso di questi anni sono state numerose le occasioni in cui ho passato periodi più o meno lunghi a Brindisi, l’ultimo dei quali è stato in occasione della sentenza del processo relativo al tragico attentato del 19 maggio 2012 alla scuola ‘Morvillo – Falcone’. L’unica cosa che mi rammarica è dover raccontare, per mestiere, fatti poco piacevoli che accadono in questa terra che, al contrario, è ricca di tanto altro e meriterebbe attenzioni di ben altro tipo».

 L’intervista a Croci si è poi spostata sui contenuti del libro, in cui il cronista parla della sua città, San Benedetto del Tronto. «San Benedetto – ha raccontato il giornalista – è molto simile, anche grazie alla presenza del mare, alla vostra Brindisi. La città in cui tuttora mi rifugio, appena il lavoro me lo consente».  “Da qui è nato il vento”, infatti, è un viaggio a ritroso tra personaggi, luoghi e aneddoti dell’infanzia del cronista, non scalfiti dalla notorietà raggiunta nel campo professionale dall’uomo Remo Croci.

M. D.

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