Reparto mobile di Terapia intensiva inagibile, BBC: “Dal consigliere Oggiano solo disinformazione”

BRINDISI- Dopo la segnalazione del consigliere comunale di Fratelli D’Italia, Massimiliano Oggiano, sull’inagibilità del Reparto mobile della Terapia intensiva del Perrino e la richiesta di intervento da parte del sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, risponde Brindisi Bene Comune.

“Fa quasi tenerezza il consigliere Oggiano che spreca l’ennesima occasione di stare in silenzio pur di fare sciacallaggio politico con un comunicato dai contenuti poveri e disinformati. Dovrebbe sapere (e forse lo sa) il consigliere Oggiano che per affrontare l’emergenza Covid la Regione e quindi le direzioni strategiche delle ASL, ha preferito, in questo periodo, attuare una strategia di razionalizzazione di risorse strumentali ma ancor più umane attraverso un’organizzazione dell’assistenza per Area Vasta prevedendo, in ambito regionale, tre centri omogeneamente distribuiti per la gestione dei casi Covid gravi. Inoltre è previsto che sulla base dell’andamento epidemiologico della pandemia, ed in particolare, qualora dovesse essere superata la soglia dei posti letto occupati di Terapia intensiva del 7% e di Area Medica del  9% (calcolata su base regionale, come da monitoraggio quotidiano), le province maggiormente coinvolte dalla eventuale recrudescenza della pandemia, dovranno attivare gradualmente i posti  letto previsti- dice BBC- Tale provvedimento mira a tutelare l’assistenza che normalmente si deve garantire per tutte le altre patologie e per le emergenze che accadono quotidianamente. Ad oggi la situazione a Brindisi non è emergenziale in termini di occupazione di posti letto in terapia intensiva, come per altro, comunicato dal Sindaco nei giorni scorsi. Ma tant’è…è gioco facile fare strumentalizzazione con informazioni distorte date in pasto ai social per ricevere un commento o un “mi piace”. Si accontenta di poco il consigliere Oggiano. Purtroppo per lui (e per fortuna per tutti noi) le notizie attuali per Brindisi non destano al momento preoccupazione e noi speriamo vivamente che quel reparto di terapia intensiva non debba più entrare in funzione”.

BrindisiOggi

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