Resta il parcheggio a Torre Guaceto organizzato dal Consorzio, il Consiglio di Stato rigetta la richiesta del privato

BRINDISI/CAROVIGNO – Il nuovo servizio di parcheggio organizzato dal Consorzio di gestione Torre Guaceto grazie ad una convenzione sottoscritta con il Comune di Carovigno non sarà interrotto.

Lo ha deciso il Consiglio di Stato, che, anche sulla base delle eccezioni difensive svolte dall’avvocato Pietro Quinto nell’interesse del Consorzio, ha rigettato la richiesta di un decreto d’urgenza invocato Daniele Luperti, in qualità di legale rappresentante della Società D&A, che rivendica il diritto di attivare il servizio di parcheggio all’interno dell’area protetta.

Il TAR di Lecce aveva rigettato la domanda di sospensiva proposta dalla società sul diniego opposto dal Comune. Da qui l’appello al Consiglio di Stato, che, in prima battuta, ha rigettato la richiesta di una misura cautelare urgente. L’avvocato Quinto, nella propria memoria difensiva, ha evidenziato l’importanza del servizio già attivato dal Consorzio e finalizzato a soddisfare le esigenze ambientali e logistiche dell’area protetta.

Si tratta di un parcheggio avente una capienza massima di 350 auto e dotato delle necessarie autorizzazioni. La difesa del Consorzio, tra l’altro, ha eccepito che la società ricorrente non possiede l’autorizzazione di VIA necessaria al fine di poter attivare il servizio, sicchè non v’erano ragioni logico-giuridiche per contrastare la lodevole iniziativa del Consorzio, che non persegue finalità di lucro, e totalmente indirizzata a salvaguardare l’ambiente nell’Area Marina Protetta.

Se ne riparlerà il 26 luglio nell’apposita udienza collegiale fissata dal Consiglio di Stato dopo il rigetto dell’invocato decreto monocratico in via d’urgenza.

BrindisiOggi

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