Riapre il Cie, il sindacato di polizia chiede rinforzi

BRINDISI – Occorre un nucleo di polizia appositamente mandato da Roma per gestire il Cie di Restinco. Da questa necessità sono partiti i sindacati di polizia, che fanno parte dell’Osservatorio sindacale provinciale, per chiedere al Ministero per l’Interno un aiuto nella gestione del Centro di identificazione ed espulsione che a Brindisi dovrebbe riaprire a dicembre, quando saranno completati i lavori di adeguamento della struttura.

“A maggio abbiamo chiesto al prefetto Nicola Prete di avanzare questa richiesta al Viminale, proprio in funzione della riapertura del Cie – ha raccontato Domenico Conte, segretario provinciale del Siulp -. La procedura è stata espletata ma dal ministero non è arrivato alcun segnale per ora”.

L’unica risposta, seppur indiretta, è arrivata dal vice ministro Filippo Bubbico che, nella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza dello scorso 12 agosto, tenuta a Brindisi, ha spiegato non ci sarà un invio straordinario di uomini. Secondo Bubbico infatti, al territorio brindisino non occorre un maggior numero di unità di polizia ma solo una riorganizzazione. “Da parecchio tempo – ha continuato Conte – stiamo praticando questa politica di riorganizzazione ma non basta. Questo capoluogo ha un porto ed un aeroporto che necessitano di controlli come la ferrovia ed ora di nuovo il Cie. Spero che il nostro appello sia ascoltato”.

Francesca Cuomo

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