Riesame rigetta ricorso, i vigili accusati di concussione restano ai domiciliari

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Il comando polizia Municipale di Francavilla Fontana

FRANCAVILLA FONTANA – Niente da fare. I giudici del Tribunale del Riesame di Lecce hanno rigettato il ricorso presentato dal legale di fiducia di Cristofaro Capobianco e Giuseppe De Geronimo, i due agenti di polizia Municipale accusati di concussione in concorso tra di loro e aggravata dall’abuso di potere. E’ stata quindi confermata la tesi formulata dal pm Milto Stefano De Nozza e poi confermata dal gip Maurizio Saso.

I due uomini in divisa si trovano agli arresti domiciliari dal 2 settembre scorso. Capobianco e Di Geronimo avrebbero minacciato il titolare di un autosalone a Francavilla Fontana di sequestrare la sua attività commerciale, fingendo irregolarità inesistenti, se non avesse pagato la ‘mazzetta’. Gli episodi si sarebbero verificati nel dicembre 2013 e nello stesso mese la presunta vittima si è recata presso il comando dei carabinieri per denunciare quanto gli era accaduto. I due vigili sono difesi dall’avvocato Michele Fina, del Foro di Brindisi.

I due vigili urbani, in servizio da diversi anni presso la sezione annona del comando di Polizia Municipale di Francavilla Fontana, si sarebbero presentati dalla vittima insinuando che vi fossero irregolarità nella struttura commerciale, in particolare sull’utilizzo del piazzale esterno, già in fase di sanatoria. I due così per “sistemare la pratica e non procedere al sequestro dell’attività”, avrebbero invitato il commerciante ad elargire 10mila euro. Le indagini, condotte dai carabinieri del Norm di Francavilla Fontana diretti dal tenente Roberto Rampino, sono andate avanti per diversi mesi.

Durante gli interrogatori di convalida dell’arresto entrambi i vigili urbani hanno rigettato ogni accusa dichiarando di non aver mai richiesto denaro al commerciante. Ma ad oggi la Procura di Brindisi ne tantomeno i giudici del Tribunale del Riesame gli hanno creduto anzi questi ultimi hanno rigettato la richiesta della difesa che li avrebbe voluti ‘liberi’. Ma invece Capobianco e Di Geronimo restano ai domiciliari.

BrindisiOggi

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