Rifiuti di Bari e Bat nella discarica di Formica? Il sindaco diffida Regione, Arpa e ASl

BRINDISI-  La Regione firma l’ordinanza per smaltire a Brindisi i rifiuti di Bari e Bat e il sindaco  teme che la spazzatura possa finire nella discarica di Formica. Consales non ci sta, e diffida Regione Puglia, Arpa Puglia e Asl BR/1. Un atto di diffida ufficiale firmato dal primo cittadino  in riferimento all’ordinanza del 5 settembre 2014 con cui il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha delocalizzato le attività di smaltimento dei rifiuti urbani prodotti nei comuni delle province di Bari e della BAT.

“In sostanza- afferma Consales- per effetto di tale ordinanza presidenziale, esiste la concreta possibilità che rifiuti provenienti dalle zone indicate finiscano all’interno della discarica “Formica Ambiente”, nel territorio di Brindisi”.

Il sindaco ha fatto rilevare che allo stato attuale non può essere legittimamente consentito l’esercizio dell’attività di smaltimento rifiuti nella discarica Formica Ambiente perché ciò costituirebbe una chiara elusione di quanto stabilito in via cautelare dal Tar di Lecce (su ricorso presentato dal Comune di Brindisi) che ha imposto, per l’esercizio dell’attività, il preventivo rapporto di “Valutazione del danno sanitario”.

Consales inoltre specifica che l’esercizio dell’attività non risulta nemmeno autorizzato da alcun provvedimento, essendo ormai venuta meno l’AIA rilasciata dalla Regione nel 2008 ed essendo stato sospeso, dallo stesso Tar di Lecce, il rinnovo della medesima AIA.

“Per questo motivo- si legge nella nota del Comune- ritenendo che l’utilizzo della discarica di contrada Formica sia illegittimo, se non proprio illecito, il sindaco ha diffidato la Regione Puglia a voler immediatamente annullare, in via di autotutela, l’ordinanza n. 11 del 5 settembre 2014. Arpa Puglia ed Asl BR/1, invece, sono state diffidate a voler adottare ogni necessario provvedimento idoneo ad inibire, sin da subito, l’eventuale attività di smaltimento rifiuti nella discarica Formica Ambiente, nonché ad esprimere al contempo il proprio parere sulla possibilità di utilizzare tale discarica in assenza del preventivo rapporto di danno Sanitario ed in mancanza di una preventiva e attuale caratterizzazione dei rifiuti provenienti dagli impianti gestiti dall’AMIU Puglia e dalla Daneco Ambiente. Il tutto, nel termine  di sette giorni.”

BrindisiOggi

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