Rino Ostuni è il bagnino più anziano della Puglia, il suo segreto: “Salvataggi pochi, un bravo bagnino scongiura i pericoli e li previene”

BRINDISI- Teodoro Ostuni, 41 anni di Brindisi oltre la metà trascorsi con lo sguardo verso il mare. Teodoro, anzi Rino così come lo chiamano tutti è un veterano del salvamento, è uno dei bagnini più anziani della Puglia se non del sud Italia. Quest’anno ha compiuto 18 anni di servizio nella Società Nazionale di Salvamento, il tesserino appena rinnovato lo conferma. Ma in realtà Rino Ostuni di anni di esperienza sul campo, anzi sulla spiaggia, ne ha ben 26.

IMG-20160626-WA0023Con un pizzico di orgoglio ci racconta la sua storia e come è nata la passione per il mare ma soprattutto come ha imparato a salvare le persone e rendere sicura la spiaggia.

“La passione per il mare è nata sin da quando ero piccolino- racconta Rino Ostuni- Sono nato vicino al porto e da piccoli ci buttavamo dai pescherecci anche se non sapevamo nuotare. Una volta mentre provavo a risalire un cane che si trovava sul peschereccio tentò di mordermi e io mi gettai di nuovo in acqua, mi mantenevo a mala pena a galla ma quella volta imparai a nuotare  e andai da una sponda all’altra del porto”.

“Con il passare degli anni ho amato sempre di più il mare ma allo stesso tempo- continua-vedevo la gente che rischiava di affogarsi e che non c’erano bagnini competenti per il soccorso”.

Così Rino Ostuni ha deciso di dedicarsi al salvamento, prima per conto suo, poi iscrivendosi regolarmente all’Associazione Nazionale di Salvamento.

Gli anni sono passati, ora  Rino Ostuni da 11 anni presta servizio a Granchio Rosso, spiaggia a nord del litorale brindisino e qui è un punto di riferimento per la gente che si fida di lui e si sente tranquilla e per gli stessi suoi colleghi più giovani e con meno esperienza che spesso chiedono consiglio.

Ma quando gli chiediamo quanta gente abbia salvato lui sorride e ci dice: “Poca, davvero poca e sai perché? Perché un bravo bagnino fa in modo che la gente non si metta mai in situazioni di pericolo, un bravo bagnino prevede e previene.

I pochi salvataggi che ho fatto,  gli ho fatti  sulla spiaggia libera che si trova accanto. Qui all’ex  Lido Poste perché non c’è un bagnino. Ho rischiato, ho lasciato la mia postazione, ma il richiamo di prestare soccorso ad una persona in difficoltà è stato più forte. Per me la vita delle persone è al primo posto”.

BrindisiOggi

 

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