Rinviata la chiusura del Punto Primo intervento

MESAGNE- “Il PPTI di Mesagne non chiuderà il prossimo settembre, dopo un lungo confronto abbiamo ottenuto l’impegno da parte della Direzione sanitaria locale a rinviarne la chiusura a data da destinarsi.  Così oggi abbiamo  raggiunto un importante risultato che vede al primo posto la tutela del diritto alla salute dei cittadini” così il senatore di Direzione Italia Vittorio Zizza commenta l’esito dell’incontro svoltosi questa mattina  presso la Direzione Generale dell’ASL Br per discutere del Punto di primo intervento territoriale di Mesagne.

Alla riunione  hanno preso parte il  Direttore Generale Dr.  Giuseppe Pasqualone, una delegazione di studio, presieduta dal Senatore di Direzione Italia, Vittorio Zizza, e composta dagli Avv.ti Aldo Vangi,  componente del coordinamento di Direzione Italia di Mesagne , e Mauro Resta, consigliere comunale della Lista Civica Civico 26 , e dai Dott.ri Vincenzo Lotesoriere  e Maurizio  Devicienti (nella foto).

 L’obiettivo del confronto era la conservazione sul territorio di Mesagne del PPTI (Punto di primo intervento territoriale).   Il Sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta,  ha sottoscritto il 13 aprile scorso l’accordo di “Riorganizzazione attività territoriali e riconversione ospedali dismessi” che nella tipologia standard PTA (presidio territoriale di assistenza) prevede per l’area di urgenza la: 1) Postazione servizio 118 (equipaggio MIKE)/PPIT; 2) Postazione Guardia Medica.  Nonostante questo la chiusura del PPTI  è  prevista per il 30 settembre prossimo. Infatti, la delibera di Giunta Regionale n. 1933 del 30.11.2016, nella tabella D bis (pag. 59013 del BURP n. 145 del 16.12.2016) prevede per il PPIT (punto di primo intervento territoriale) di Mesagne, con n. 8501 accessi annui, la  chiusura il 30.09.2017 con riconversione completa con postazione medicalizzata 118 h24.

“ Insomma ciò vorrebbe che dire che significa che dal primo ottobre a Mesagne non  avrà più un PPIT ma solo un servizio 118 (autoambulanza medicalizzata con strumentazione a bordo) ed il personale medico non potrà fare persino una semplice sutura, rimandando ogni tipo di intervento al pronto soccorso di Brindisi, che conosciamo bene circa la sua efficienza ed i tempi di attesa- spiega Zizza- ma oggi la delegazione  di studio ha raggiunto la promessa, nel rispetto del D.M. 2/4/2015 n. 70, di “una reale continuità dell’assistenza nell’interesse della popolazione, anche attraverso la gestione tempestiva dei trasferimenti secondari urgenti in carico al 118 e la trasmissione di immagini e dati”, che quindi prevede il potenziamento della rete territoriale di soccorso e con il  predetto “anche” potenzia pure il servizio 118, per i servizi secondari urgenti, e non lo rende affatto esclusivo”.

Il termine di chiusura del PPIT, quindi,  sarà rinviato a data da destinarsi ed in alcun modo certa.

“Abbiamo raggiunto un grande risultato, siamo davvero soddisfatti- conclude il senatore di Direzione Italia-  la delegazione, che continuerà a seguire la vicenda,  è riuscita a lavorare in sinergia. Oggi abbiamo difeso   il diritto alla salute dei cittadini mesagnesi e dei paesi limitrofi”.

 

BrindisiOggi

 

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