Ripartono i servizi sociali al Comune, il Tar respinge la sospensiva

BRINDISI- Le cooperative che hanno vinto la gara per svolgere i servizi in ambito sociale del Comune di Brindisi  potranno continuare ad operare così come previsto dal bando.  Il Tar di Lecce ha respinto la richiesta di sospensiva dei servizi presentata dalla cooperativa  Ferrante Aporti, di Anna De Domizio, moglie del consigliere comunale di opposizione Giampiero Pennetta.

Il tribunale amministrativo ha rigettato la sospensione  in quanto questa “non assicurerebbe comunque la proroga dei contratti ormai scaduti in favore della ricorrente (Ferrante Aporti),  ma produrrebbe, allo stato, solo l’effetto di procrastinare l’interruzione dei servizi in questione in pregiudizio degli interessi dell’utenza”. Questa la motivazione assunta nella giornata di ieri con un’ordinanza che è stata pubblicata oggi.

La Ferrante Aporti ha fatto ricorso al Tar dopo che la giunta comunale ha approvato una delibera con la quale esclude la sua partecipazione  a gare indette dal Comune per la fornitura di alcuni servizi, servizi che in passato erano gestiti dalla stessa cooperativa.  L’esecutivo motiva la sua decisione sulla base di “gravi irregolarità riscontrate”

 La decisione nel merito sulla esclusione da ogni gara sarà discussa il 9 luglio prossimo.

Intanto dopo l’ordinanza del Tar, da domani le cooperative aggiudicatarie potranno ritornare a lavoro, e i servizi che una settimana fa era stato interrotti dal sindaco Consales sino alla decisione della giustizia amministrativa saranno riattivati.

Si tratta dei servizi di affido, di ludoteca, e riguardanti le famiglie. I servizi erano stati bloccati il 6 giugno scorso, giorno in cui al comune si è tenuta una riunione molto accesa alla presenza del sindaco, dei lavoratori delle cooperative e della responsabile della Ferrante Aporti, in quella occasione il consigliere comunale Giampiero Pennetta, infuriato, fu colto anche da malore e finì in ospedale.

Intanto le organizzazioni sindacali avevano manifestato per tutelare la posizione dei dipendenti delle cooperative, circa 40, che si trovano nel limbo lavorativo, con la  città che deve fare a meno dei servizi.

Per qualche settimana le cose torneranno a posto, sino alla prossima decisione del Tar.

 Lucia Portolano

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*