Riperimetrazione delle zone inquinate, Brigante porta la questione in Regione

BRINDISI- Che fine hanno fatto i soldi stanziati per le bonifiche di Brindisi? Dove sono finiti i milioni di euro pagati dalle aziende del territorio? Il consigliere regionale Giovanni Brigante scrive al presidente  della Regione, Vendola, all’assessore regionale all’Ambiente Nicastro e al presidente della commissione regionale ambiente, Donato Pentassuglia. Chiede a quest’ultimo la convocazione di una seduta monotematica sulla questione delle bonifiche e della riperimetrazione dell’area sin di Brindisi. Una riunione da aprire a tutte le forze istituzionali e sociali per attivare un procedimento che liberi una volta per tutte le aree per nuovi insediamenti. Non tutte le zone infatti sono inquinate, nonostante facciano attualmente parte dell’area Sin.

“Sul territorio della provincia di Brindisi da troppi anni non si riesce a concretizzare il piano di risanamento del Sito di interesse Nazionale- spiega Brigante- non si riesce a conoscere i risultati delle caratterizzazioni realizzate dall’ARPA Puglia che potrebbero dare risposte immediate alla richiesta di tutti i livelli istituzionali del territorio di procedere alla riperimetrazione del sito, questo non per declassarlo a Sito di interesse regionale ma per liberare aree eventualmente non contaminate e concentrare gli interventi in quelle decisamente compromesse”

La sollecitazione del consigliere regionale fa riferimento anche alla richiesta di riperimetrazione dell’area avanzata qualche mese fa dal commissario straordinario della Provincia, Cesare Castelli.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*