“Da una riva all’altra della memoria”, con Libera Brindisi e il Collettivo Polaroads per ricordare il’91

BRINDISI- Un racconto, da una riva all’altra della memoria, navigando attraverso il linguaggio della fotografia con due dei suoi protagonisti. Libera Brindisi e il Collettivo Polaroads vi invitano ad un incontro sulla storia di Brindisi, sull’accoglienza ai cittadini albanesi in occasione dell’anniversario del loro arrivo, nel porto della nostra città, il 7 marzo 1991.
L’evento rientra nel calendario della manifestazione nazionale “Giornata regionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” che quest’anno si terrà a Brindisi.

Dalla Storia alle storie, ovvero ai racconti, per ricostruire parte della nostra memoria collettiva attraverso l’uso della fotografia, con la volontà di restituire al patrimonio della comunità brindisina, parte delle icone che configurano la traccia della nostra identità.

Parteciperanno al convegno il Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, i fotografi Damiano Tasco e Massimilano Frigione, la giornalista Tea Sisto, Valerio D’Amici referente del presidio Libera di Brindisi “Tony Sottile e Alberto De Falco”.
Modererà: Domenico Mirabella, fotografo del Collettivo Polaroads.

Appuntamento giovedì 7 marzo, alle ore 18, presso la Sala conferenze di Palazzo Granafei Nervegna.

1 Commento

  1. Buongiorno .. Sono uno dei tanti albanesi che arrivato con quei barconi pieni di gente disperata e alla fame .. Sono passati 28 anni ma io non posso mai dimenticare e non potrò mai ringraziare abbastanza di quello che molti hanno fato per noi .. Voglio , ringraziare di cuore , la signora che mi ha regalato la sua spesa , l’altra signora che molto probabilmente mi ha regalato i vestiti dei suai figli , il ragazzo di mia eta che mi ha regalato il suo orologio , in segno di amicizia .. Tute le persone che sono state persente nell emergenza , portuali , poliziotti , carabinieri , personale di croce rosa , volontari , personale di nettezza urbana un grazie all governo Regione . E vorrei chiedere scusa per il disagio creato a tutta la cittadina ,e tutti i ragazzi che non potevano andare a scuola perche eravamo sitemati noi … Grazie Italia per quello che fatto per noi

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