Salvare l’autorità portuale? Parlamentari e consiglieri regionali: “Ormai è tardi”, ma il consiglio si oppone

BRINDISI-consiglio autorità portuale Salvare l’Autorità portuale di Brindisi? Evitare l’accorpamento con quella di Bari? Non tutti sono d’accordo. La diversità di vedute è venuta alla luce questa mattina durante il consiglio comunale monotematico sul futuro dell’Authority al quale erano stati invitati  parlamentari locali e consiglieri regionali. Gli ospiti in un primo momento non sono voluti intervenire, sollecitati poi da alcuni consiglieri, hanno detto la loro.

Presenti solo i parlamentari del Pd Elisa Mariano e Salvatore Tomaselli, gli altri assenti per svariati motivi, hanno inviato le loro giustificazione. Dei consiglieri regionali presenti Euprepio Curto (Fli), Maurizio Friolo e Antonio Scianaro (F.I.) Giovanni Epifani (Pd). Assente la Regione pur se invitata.

opposizione cons comAnche se con qualche distinguo tutti hanno sottolineato che ormai era troppo tardi per modificare la bozza del testo stilato del decreto Blocca  Italia che domani sarà discusso al Consiglio dei ministri. Insomma, secondo i parlamentari e i consiglieri regionali è stata sbagliata la tempistica, e non ci sono i margini per intervenire. Non solo, ma i rappresentati politici sono entrati anche nel merito. Tomaselli ha sottolineato come Brindisi faccia  parte del sistema portuale italiano ormai in crisi da 20 anni. “Il governo sta lavorando- afferma Tomaselli- per rilanciare il settore diminuendo il sistema di governace. Noi dobbiamo essere pronti ad affrontare questo processo di cambiamento. Dobbiamo aprire un dibattito, un confronto affinchè il nostro territorio abbia un ruolo”.

Sulla stessa linea anche  l’onorevole Mariano. “Il rilancio del porto di Brindisi- spiega la parlamentare democratica- non passa con la difesa dell’esistente. Non mi allineo a questa ipocrisia. Mi sarei aspettata in questo ordine del giorno presentato dall’intera assise una proposta da portare al governo non una semplice dichiarazione di contrarietà all’accorpamento”.

Posizione determinata anche quella del consigliere Curto convinto che è impossibile difendere una gestione che per 20 anni ha fatto solo parlare male di se. Il consigliere regionale ha persino detto che durante la votazione dell’ordine del giorno sarebbe andato via. Friolo e Scianaro  hanno anche loro criticato la gestione degli ultimi anni dell’autorità portuale, Friolo ha bacchettato Vendola e la Regione  che nel caso del porto di Brindisi non avrebbe fatto la stessa battaglia come per Taranto.

Nonostante gli interventi il consiglio comunale di Brindisi all’unanimità ha comunque approvato l’ordine del giorno con il quale si manifesta l’assoluta ed incondizionata contrarietà rispetto al decreto Sblocca Italia, in quanto immotivato strumento che con una irrilevabile logica penalizza un porto in forte crescita ed identificato naturalmente e da sempre, come scalo del salento. Inoltre   incarica il sindaco Consales di trasmettere il documento alla presidenza del consiglio dei ministri dandogli mandato per ogni iniziativa a supporto. A questo si aggiungono due mozioni, la prima presentata dal consigliere del Pd Antonio Elefante, la seconda da Massimiliano Oggiano (Puglia prima di tutte). Entrambe inserite nel documento. Con la prima si manifesta  “l’assoluta necessità di salvaguardare per intero l’autonomia del porto di Brindisi nella gestione di tutte  le risorse rivenienti dalle proprie attività da riservare alla unica ed esclusiva destinazione agli investimenti sul porto stesso.”

La seconda invece  si  manifesta “ la evidente constatazione che i dati finanziari ed economici confermano che il porto di Brindisi può conservare la titolarità di porto principale rispetto al porto di Bari”.

Insomma ci prova l’assise brindisina a far cambiare idea al governo, impresa ardua, visto il tempo, i giochi fatti, e un’autorità portuale che non ha brillanto. Il sindaco precisa che questa  non è solo una espressione di contrarietà ma che l’amministrazione comunale ha le idee molto chiare sulle prospettive portuali, con il coinvolgimento anche di Lecce, Otranto e Gallipoli.

Il consigliere comunale Riccardo Rossi di Brindisi Bene Comune allarga il problema a tutti gli enti che a breve potranno essere accorpati, dalla Camera di Commercio alla Prefettura e il tribunale.  “la questione è che mancherà lo Stato su questo territorio- spiega Rossi- e quindi i servizi”.

ribezziCritico con le posizione espresse dai parlamentari del suo partito, il coordinatore cittadino e consigliere comunale del Pd Antonio Elefante. “Qualche dubbio mi viene- afferma Elefante- quando si parla della gestione e del fallimento degli ultimi 20 anni. E’ stata  la politica che ha gestito questi anni, sia di centrodestra che di centrosinistra, certamente non la politica  di questa città succube e silenziosa che ha accettato le scelte da fuori, comprese quelle sui presidenti. Quindi sono tutti colpevoli”.

 

 

iaia-d'andriaAutorità portuale a parte, oggi in consiglio si è registrato l’ingresso di tre nuovi consiglieri comunali, le surroghe dopo la nomina della nuova giunta Consales. Al posto di Antonio Monetti (Pd) è entrato  Umberto Ribezzi,  ha sostituito invece Cosimo D’Angelo (Noi centro) Giuseppe D’Andria e alla poltrona di Giuseppe De Maria (Ncd) si è seduto Raffaele Iaia, prima assessore dimissionario a causa dei suoi problemi giudiziari, oggi rientrato in assise come consigliere comunale . Sul suo ingresso sei consiglieri si sono astenuti, contestando il fatto che in precedenza Iaia aveva rinunciato alla carica di consigliere comunale restando assessore, oggi invece con questa nuova possibilità accetta l’incarico. Ma il suo successore nella lista, Giampiero Epifani, è già sul piede di guerra, pronto a presentare ricorso.

 Lucia Portolano

 

3 Commenti

  1. …come al solito i ns politici arrivano sempre in ritardo sulle questioni che riguardano il futuro della ns città, e l’unico commento semplice che riesco a fare!!!
    Chissà perché?

    F.to dipendente A.P.Brindisi

  2. Pur di rimanere nel sistema (politico) i parlamentari brindisini? hanno deciso per l’accorpamento con bari. Congratulazioni. Saluti tonino

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