Sanità, 180milioni per Brindisi da investire nelle stabilizzazioni del personale

BRINDISI- Pugno duro sulla sanità, la Regione Puglia detta le linee per le nuove assunzioni e stabilisce gli investimenti per la stabilizzazione del personale. Nei prossimi due anni le Asl pugliesi dovranno stabilizzare il personale, nella provincia di Brindisi ci sono 180milioni di euro da investire in posti lavoro. E’ stata approvata dalla giunta regionale lunedì scorso la delibera sul nuovo Piano delle stabilizzazioni per ruolo sanitario in base al fabbisogno nelle strutture ospedaliere. Il provvedimento riguarda il personale che ha maturato i requisiti ai sensi della “Legge Madia”  e della Legge di Bilancio 2020. “Si tratta – spiega l’assessore alla Sanità Rocco Palese – di un intenso lavoro che ha coinvolto le competenti Sezioni Strategie e Governo dell’Offerta e Amministrazione, Finanza e Controllo in Sanità- Sport per Tutti”. In particolare, con il provvedimento potranno essere stabilizzati 3.333 unità di personale, di cui poco più di 2.500 unità tra infermieri e OSS, nonché circa 140 unità di dirigenti medici. “Il percorso di potenziamento degli organici del personale del Servizio sanitario regionale continua Palese – rappresenta una priorità della Regione Puglia, al fine di consentire il recupero delle attività ordinarie, delle liste d’attesa, nonché, in una prossima prospettiva, l’implementazione e lo sviluppo del modello di sanità ospedaliero e territoriale”. I direttori generali delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale, nell’ambito della propria autonomia, possono inoltre prorogare fino a 36 mesi i contratti attualmente in essere, sempre nel pieno rispetto dei vincoli di spesa  e  sulla base delle esigenze organizzative. In particolare, la eventuale proroga dovrà essere garantita, in via prioritaria, alle figure professionali non maggiormente coinvolte (in termini numerici) dalla procedura di stabilizzazione e, comunque essenziali per il corretto e continuativo svolgimento delle attività di ciascun Azienda ed Ente del Servizio Sanitario Regionale. Nel frattempo la Regione, tramite il Dipartimento Salute, avvierà un monitoraggio mensile sull’attuazione del provvedimento adottato, nonché dell’andamento della spesa del personale. In queste settimane è stata fatta una ricognizione nelle Asl per avere un quadro del reale fabbisogno. Gli esiti della ricognizione hanno consentito di quantificare in via prioritaria la spesa complessiva del personale delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale, preconsuntiva al  31 dicembre 2022. Per la Asl di Brindisi la spesa preconsutiva è di 180. 451.758 euro. Per tutta la Puglia oltre 2miliardi di euro.  Il valore complessivo della spesa del personale preconsuntiva al  31 dicembre 2022 tiene conto: personale assunto a tempo indeterminato; personale a tempo determinato assunto per la gestione dell’emergenza Sars- CoV- 2; personale assunto a tempo determinato che ha maturato i requisiti per la stabilizzazione; personale assunto a tempo determinato che non ha maturato i requisiti per la stabilizzazione; personale che andrà in quiescenza negli anni 2023 e 2024,      in tutta la Puglia quasi 3mila unità tra personale medico, infermieristico, oss . In particolare con queste cessazioni nella Asl di Brindisi ci sarà un risparmio nei prossimi due anni 568.696,75 euro. Gli esiti della ricognizione sono da intendersi, inoltre,  quale dato ricognitivo del personale in servizio a tempo indeterminato nonché del personale a tempo determinato (TD). Con particolare riferimento al personale TD è stato rilevato: personale a tempo determinato (T.D.) in servizio, distinto tra personale “Covid” e personale “no Covid”, che avrebbe maturato i requisiti per la stabilizzazione ex Legge Madia e Legge di Bilancio 2022; personale a tempo determinato (T.D.)  non più in servizio, ma che avrebbe maturato i requisiti per la stabilizzazione; personale a tempo determinato (T.D.)  che non avrebbe maturato i requisiti per la stabilizzazione. Nella Asl di Brindisi attualmente ci sono: 14 unità per  altro personale comparto sanitario; 9 dirigenti medici; 0 dirigenti PTA; 0 dirigenti sanitario medici ; 5  unità per il personale comparto no sanitario; 194 personale infermieristico; 107 personale Oss; 2 personale ostetrico. Nei prossimi due anni, 2023-2024, la Asl di Brindisi avrà un tetto massimo di spesa di 180milioni ma ogni provvedimento dovrà passare dalle mani della Regione. “I Direttori Generali delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale possono prorogare fino a 36 mesi i contratti attualmente in essere, sempre nel pieno rispetto dei vincoli di spesa  e  sulla base delle esigenze organizzative- cita testualmente il provvedimento firmato dalla Giunta regionale- In particolare, la eventuale proroga dovrà essere garantita, in via prioritaria, alle figure professionali non maggiormente coinvolte, in termini numerici, dalla procedura di stabilizzazione e, comunque essenziali per il corretto e continuativo svolgimento delle attività di ciascun Azienda ed Ente del Servizio Sanitario Regionale. Inoltre , sempre  i Direttori Generali delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale possono procedere con l’immissione in ruolo del personale in comando, sempre in coerenza con la normativa vigente in materia, con gli spazi assunzionali e la relativa copertura finanziaria”. Il Piano delle stabilizzazioni consente, inoltre , anche la proroga dei contratti per il personale impegnato nella pandemia. “E’ altrettanto evidente che dalla ricognizione emerge l’impatto  sulla spesa del personale delle assunzioni COVID, effettuate per contrastare l’emergenza sanitaria da SARS- CoV- 2,  che hanno riguardato prevalentemente personale di comparto (infermieri e OSS), indispensabili e necessarie- si legge ancora-  se si considera lo storico disallineamento tra personale in servizio nella Regione Puglia rispetto ad altre Regioni, a parità di popolazione.  Inoltre, con il presente provvedimento si intende definire le azioni necessarie a qualificare ulteriormente la spesa del personale per i prossimi anni,  in coerenza con le linee programmatiche delineate nel Piano Operativo 2022-2024, al fine di consentire alla Regione Puglia di potenziare l’offerta sanitaria, per il tramite delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale, allineando il fabbisogno di personale alla programmazione e secondo le indicazioni fornire dal PNRR, sia pur nel pieno rispetto dei vincoli di finanza pubblica e dei limiti di spesa definiti dalla normativa nazionale in materia”. “Si tratta di Un risultato importante per la nostra Regione, che consente di dare certezza al Sistema sanitario pugliese, in un momento strategico di potenziamento della rete ospedaliera e territoriale”. “Adesso c’è questo primo provvedimento che riguarda le stabilizzazioni e a partire da questo, in progress, si andrà a vedere poi le vacanze delle varie figure, per come dovranno essere coperte: con i concorsi, con i tempi determinati, con le mobilità, l’utilizzo di graduatorie e quant’altro- ha concluso Palese- La delibera non è quindi importante solo per le stabilizzazioni, per le quali si dà un grande segnale di certezza per gli operatori e gli utenti,  ma anche è un provvedimento che sarà un riferimento nel corso degli anni per il futuro del personale della sanità”.

Lu.Pez.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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