Sanità in tilt, Oliva: “Siamo ai titoli di coda, intervenga la politica, le soluzioni ci sono”

BRINDISI- Reparti di ospedali che chiudono, dipartimenti in affanno. L’ospedale Perrino di Brindisi ha meno della metà dei medici previsti nella pianta organica. In emergenza il Pronto Soccorso, l’Utin, l’Ortopedia, la Terapia Intensiva. Ed Intanto all’ospedale di Francavilla Fontana è stata sospesa l’attività nel reparto di Ostetricia, dove le partorienti sono costrette ad andare a Taranto o a Brindisi, e ieri è stato chiuso il reparto di Chirurgia generale dell’ospedale di Ostuni. Gli specialisti sono stati dirottati presso la Chirurgia di Brindisi dove non ci sono medici per coprire i turni. In tutti e tre gli ospedali della provincia da ieri sono stati sospesi i ricoveri programmati e gli interventi chirurgici, saranno garantite solo le urgenze. L’Asl per mantenere attivo l’Utin, da sempre fiore all’occhiello del Perrino, ha firmato una convenzione con il Policlinico di Bari, dove verranno inviati pediatri pagati a cento euro l’ora.  Drastico il commento del presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Brindisi, Arturo Oliva, che chiede alla politica di intervenire. “Siamo ai titolo di coda, le soluzioni ci sono, esistono i piani annuali ma non vengono rispettati. La politica deve intervenire ma a Brindisi sembra assente”.

BrindisiOggi

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*