Santa Teresa, Bozzetti (M5S): “Impiegare i lavoratori nelle bonifiche”

BRINDISI – Impiegare i lavoratori della Santa Teresa SpA nelle bonifiche del territorio brindisino: è la proposta avanzata dal consigliere regionale Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti.

L’idea segue il tavolo emergenziale tenuto in Prefettura nella giornata di ieri (6 luglio) sulla vertenza della partecipata della provincia di Brindisi Santa Teresa spa.

“Bisogna ringraziare l’impegno profuso del prefetto Vardè che ieri ha sollecitato questo ennesimo nuovo incontro, ma di sicuro la situazione apparsa è ancora molto critica e non di facile risoluzione. Come fatto nell’ultimo anno, anche ieri sono stato l’intera giornata al fianco dei lavoratori della Santa Teresa, uniche e vere vittime delle decisioni scellerate dei governi nazionali e regionali targati PD – racconta Bozzetti – Ho portato all’attenzione del dottor Caroli della Task Force regionale ciò che già ad inizio anno avevo proposto al suo predecessore e al presidente Emiliano perBozzetti tentare di risolvere la vertenza: utilizzare i fondi provenienti dai residui dei POR 2007/2013 e di quelli di del POR 2014/2020 per le opere di bonifica delle numerosissime aree inquinate di Brindisi, impegnando in tali opere i lavoratori della Santa Teresa che si vedrebbero riqualificati per le specifiche funzioni dalla Regione Puglia”.

La proposta è stata in parte già adottata recentemente anche a Taranto per la sua partecipata. “Si risolverebbe così una grossa fetta di problemi occupazionali e ambientali che la provincia di Brindisi vive da anni. La speranza è sempre che il Presidente Emiliano non rimanga sordo alle nostre proposte ed inizi ad operare più nell’interesse dei cittadini che non di quelli del partito.”

Il consigliere pentastellato ha inoltre posto questioni di merito in merito alla delibera regionale che prevedrebbe lo stanziamento di 5,8 milioni di euro per la partecipata, questioni di legittimità giuridica, “in quanto ritengo – prosegue Bozzetti – che tali fondi siano in realtà vincolati al solo utilizzo dell’ente provinciale e non per una partecipata. Tale questione non porterebbe quindi a nessun passo in avanti nella vicenda, come si è cercato di far credere, ma anzi non fa che aggravare una situazione ormai satura.”

Lunedì 11 luglio si terrà un nuovo incontro con tutte le istituzioni, “Iin quell’occasione – conclude il consigliere brindisino – sapremo se anche i parlamentari brindisini PD (e non solo) a cui avevo fatto espressa richiesta oltre un mese fa, siano stati effettivamente in grado di dialogare con il proprio governo cercando di far sbloccare i fondi previsti dal comma 754 della legge di stabilità 2016 che prevedeva una ripartizione di 245 milioni di euro spalmata su tutte le province italiane, per somme finalizzate al finanziamento di spese connesse alle funzioni relative alla viabilità ed edilizia scolastica, funzioni appunto espletate dalla Santa Teresa”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. non sono un 5 stellato, ma son d’accordo con Bozzetti.
    IMPEGNARE I SANTA TERESINI NELLE MOLTEPLICI ATTIVITA’ DI BONIFICA DEL TERRITORIO.I SOLDI? POR 2013/2020
    E LEGGE DI STABILITA’ 2016. O NO?

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