Scarico a Torre Guaceto: filtri, vasche di accumulo e teleallarmi in attesa della condotta sottorranea

BRINDISI – «L’Aqp, proprio in ragione della maggiore cautela necessaria, ha già provveduto ad attivare tutti i filtri a sabbia per garantire maggiormente l’abbattimento dei solidi sospesi e ha in programma, nel termine massimo di 20 giorni, di attivare la vasca di accumulo, già presente nell’area di impianto come vasca di laminazione per eventuali scarichi anomali; nel termine massimo di 60 giorni, di installare un sistema di teleallarme per tutte le principali apparecchiature elettromeccaniche in modo da garantire un pronto intervento in emergenza in caso di avaria, rottura e di istallare in ingresso dell’impianto un misuratore rilevatore di sostanza organica, anche questo per garantire il pronto intervento in caso di apporti anomali».

Sono queste le decisioni prese a termine della riunione convocata dal presidente della Regione Nichi Vendola due settimane addietro, sulla vicenda relativa al depuratore consortile dei comuni di San Michele Salentino, San Vito del Normanni e Carovigno, alla quale hanno partecipato gli assessori regionali Giannini e Barbanente e vari tecnici della Regione, dell’Aqp, del Consorzio di Torre Guaceto e altri enti. Le misure dovrebbero rappresentare una soluzione temporanea in attesa della realizzazione della conduttura sotterranea che porti i liquami a largo, preservando l’ecosistema della riserva e sono precauzionali per fronteggiare eventuali emergenze. «L’Aqp, inoltre, ha verificato la possibilità di ridurre i tempi di avvio all’esercizio della condotta sottomarina, attraverso lo sdoppiamento del progetto originario in due stralci funzionali, oggetto di separata aggiudicazione. Detti tempi saranno contenuti entro i primi mesi del 2016».

In attesa della conduttura saranno anche individuate, nei territori di Carovigno e Brindisi, delle aree destinate alla realizzazione di trincee disperdenti che consentano un recapito complementare o alternativo a quello del Canale Reale. «Il Consorzio, fermo restando il ricorso pendente e le contestazioni con esso formulate, prende atto positivamente, salvo verifica della loro idoneità, delle soluzioni proposte per assicurare la tutela dell’area marina protetta».

Anche Sviluppo e Lavoro esprime la propria soddisfazione per le determinazioni prese surante la riunione voluta da Vendola. «Bene ha fatto il governatore Vendola a convocare una riunione urgente sulla vicenda relativa al depuratore consortile dei comuni di San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Carovigno alla quale hanno preso parte i massimi rappresentanti di istituzioni, enti e organizzazioni ambientalistiche, finalizzata a concertare le azioni da mettere in campo volte a risolvere o limitare i gravi problemi venutisi a creare a danno dell’Area della Riserva, fauna marina compresa».

BrindisiOggi

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