Sciopero dei dipendenti Ecologica Pugliese, Cobas: “Costretti a rinviare la manifestazione “

BRINDISI-  Sciopero dei dipendenti Ecologica Pugliese, costretti a rinviare la manifestazione al 25 novembre.

Ad annunciare il rinvio il sindacato dei Cobas che scrive di essere stato costretto a revocare lo sciopero di giorno 16 novembre alla Ecologica Pugliese ed aderire a quello generale nazionale del 25 novembre , convocato da sindacati di base  di cui non eravamo a conoscenza.

“La Commissione nazionale di garanzia sugli scioperi ci scrive dicendo che tra uno sciopero   di carattere locale come il nostro  ed uno nazionale devono passare almeno 10 giorni- dice Bobo Aprile segretario dei Cobas Brindisi- Leggi assurde che di fatto sono nate per cancellare di fatto  il diritto di sciopero” .

I Cobas spiegano inoltre che lo sciopero era stato convocato anzitempo nella convinzione che  “le cose nel frattempo non sarebbero  cambiate sul fronte dei pagamenti degli stipendi e delle difficoltà della società a gestire il servizio di raccolta dei rifiuti”.

“Per questo avevamo proposto nel corso dell’ultima riunione in  Prefettura la firma di un contratto tra Comune ed Ecologica Pugliese che ci facesse uscire da questa drammatica situazione – aggiungono i Cobas- Il tutto da realizzare con incontri tra i 2 soggetti , Comune ed Ecologica Pugliese  ,  alla presenza e mediazione del Prefetto”.

“Ci preoccupa fortemente la lettera inviata dalla Ecologica Pugliese nei giorni scorsi al Comune ed al Prefetto in cui afferma di rimettere tutte le decisioni sui pagamenti dei lavoratori  nelle mani del comune- concludono- Le domande che ci poniamo sono  queste: quale scenario viene riservato alla nostra città il problema della raccolta dei rifiuti? Quali decisioni assumerà la Amministrazione Comunale in merito? I lavoratori ed i  cittadini come faranno a sopportare questa situazione di fronte ad una situazione giudiziaria ancora più ingarbugliata viste le decisioni in merito del Tar ? Sono domande che hanno bisogno urgente di risposte e che vedranno la mobilitazione di lavoratori e cittadini stanchi di questa situazione”.

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