BRINDISI- Metalmeccanici sul piede di guerra, sciopero nazionale, a Brindisi boccano la zona industriale.
Dalle prime di questa mattina i lavoratori metalmeccanici hanno bloccato la zona industriale di Brindisi protestando per il mancato rinnovo del contratto.
Da sette mesi questi operai specializzati attendono una svolta.
Nella trattativa i sindacati Uilm Uil, Fiom Cgil e Fim Cisl si sono scontrati con Federmeccanica e Assistal.
“La rigidità di Federmeccanica e Assistal è inaccettabile -hanno detto i sindacati- Come è inaccettabile un rinnovo del contratto che non riconosce aumenti salariali al 95% dei lavoratori”.
Così questa mattina i lavoratori per otto ore hanno incrociato le braccia. In un corteo hanno sfilato attraverso la zona industriale di Brindisi, in alcuni casi bloccando il traffico.
BrindisiOggi
Condivido quanto detto da Raffaele e da Antonio. Oggi le cose stanno diversamente, e purtroppo, molto peggio. Rinnovo contrattuale? A scrutare bene l’orizzonte prossimo , credo che bisognerà lottare per la sopravvivenza dei contratti esistenti, così come sono, in quanto già la loro esistenza ( dei contratti) è di per se stessa un vero MIRACOLO.
Una volta le aziende dovevano tutelare i dipendenti, oggi i Dipendenti Devono tutelare le loro aziende.
In passato gli scioperi bloccavano le fabbriche e si attivavano le risposte dei proprietari, dei politici in favore delle richieste dei lavoratori. Oggi lo sciopero e’l’equivalente di darsi una mazzata sul piede perche’il lavoratore non conta piu’nulla. Con la evidente voglia di disimpegno verso la chimica gli azionari dicono o tornate a lavoro o chiudiamo la fabbrica punto e basta. Di scioperi veri ne ho visti a Porto Marghera e il risultato? :chiusura