SAN VITO DEI NORMANNI – Numerosi i messaggi di stima e riconoscenza per il Prof. Aldo romano, di cui oggi si celebreranno i funerali presso la Chiesa di San Domenico, alle 15.30.
Un uomo che ha dedicato la sua vita all’Università, costruendo opportunità ed occasioni di crescita per i giovani talenti pugliesi.
Il primo ad esprimere il proprio cordoglio è stato il Rettore dell’Università del Salento, Vincenzo Zara. “Emerito della nostra Università, insignito della Medaglia d’Oro per le Benemerenze culturali dal Presidente emerito Ciampi, docente della Facoltà di Ingegneria, Direttore della Scuola Superiore Isufi, Romano ha svolto tra l’altro un ruolo determinante nella creazione del parco tecnologico Tecnopolis, nella creazione del Fondo nazionale per gli investimenti nella ricerca di base e nella creazione del Distretto tecnologico delle alte tecnologie Dhitech. Alla sua memoria di studioso e fermo sostenitore del talento giovanile ci riferiremo sempre”.
Non è stato da meno l’ISBEM, l’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo: “Il Prof Romano, docente e ricercatore, è stato un grande figlio della nostra terra. Grazie, grazie, grazie. Per aver dedicato la vita, l’intelligenza e il lavoro al fine di dare a tutti un Mezzogiorno e un’Italia migliori! Per ciò che consentirà di fare oggi e nel futuro, anche nel Pianeta Salute, coi suoi insegnamenti moderni. Per i tanti giovani che ha formato e instradato, insegnando loro ad operare da leaders lungimiranti, attrezzandoli al meglio per fare ricerca finalizzata, innovazione sociale e formazione continua e divenire agenti di cambiamento nella società, nella scuola, in università e nell’imprese.”
La scomparsa del Prof. Aldo Romano, docente ordinario di Gestione dell’innovazione presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento, ha asciato un vuoto nel mondo accademico e non solo. Sono molte le persone che gli hanno voluto bene per il suo modo di fare, per la sua esperienza messa al servizio dei più giovani.
Nella sua carriera Romano e’ stato ordinario di Fisica all’Università di Bari, dove nel 1970 ha fondato il Csata e il Tecnopolis nel 1984, e di Economia dell’innovazione presso Ingegneria all’Università di Roma Tor Vergata. Nell’Ateneo salentino era professore emerito dell’Isufi, di cui era egli stesso fondatore.
Scompare una grande persona, mi spiace moltissimo.