Sconto di pena per il pentito della Scu, il giudice toglie 16 anni a “Gabibbo”

LECCE- Sconto di pena per il pentito della Scu, Francesco Gravina, 34 anni di Mesagne. Il giudice della Corte d’assise d’appello di Lecce riduce di 16 anni la condanna perché l’uomo ha deciso di collaborare con la giustizia.

Gravina , detto ‘Gabibbò, è colpevole di aver ucciso a bastonate il 16 giugno 2009 Giancarlo Salati, di 62 anni , detto Menzarecchia.

Durante il processo con rito alternativo la pubblica accusa, rappresentata dai pm Alberto Santacatterina e Valeria Farina Valaori, avevano chiesto ed ottenuto la condanna a 30 anni di Gravina, perché ritenuto uno dei mandanti dell’omicidio Salati così come si evince dalle dichiarazioni di un altro pentito coinvolto nella vicenda e condannato a 9 anni, Ercole Penna .

 Secondo il racconto di Penna , Salati doveva pagare  perché aveva avuto una relazione con una minorenne che era anche rimasta incinta.  Penna racconta che lo zio della ragazza si era rivolto a loro, perché accadeva così, loro erano sensibili alle sollecitazioni della gente, la proteggevano e in cambio ottenevano copertura.  E poi  quell’uomo in passato avrebbe intrattenuto una relazione con la compagna di Massimo Pasimeni.

 Il delitto quindi era stato commissionato da  Massimo Pasimeni (piccolo dente) ,che avrebbe dato mandato a Ercole Penna (linu lu biondu) che a sua volta avrebbe dato mandato a Francesco Gravina, (gabibbo). Questi poi avrebbe incaricato Vito Stano e Cosimo Guarini ad eseguire il fatto. Gli ultimi tre , quindi , a luglio 2013 sono stati condannati  in abbreviato, 30 anni per Gravina e Stano, e 10 anni a Cosimo Guarini che nel frattempo si era pentito, mentre Pasimeni a dicembre dello scorso anno è stato condannato all’ergastolo.

Il 31 marzo scorso Francesco Gravina è diventato un collaboratore di giustizia. Per gli inquirenti è attendibile. Le sue rivelazioni potrebbero fornire nuove rivelazioni sulla SCU. Nel frattempo la sua decisione gli è valsa uno sconto di pena significativo.

Lu.Pez.

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