Secondo KO per Happy Casa che perde sul campo del Trento

BRINDISI- E’ un pò come il ciclista in fuga che osserva da lontano lo striscione dell’ultimo chilometro mentre solitario pedala in salita, la fatica e l’affanno anche la dannazione per un traguardo che si allontana invece che avvicinarsi.

Questa è stata l’immagine che mi sono ritrovato a osservare ieri sera mentre assistevo alla seconda sconfitta in 48 ore della Happy Casa Brindisi (83-73), a Trento contro la Dolomiti Energia, in quello che si può definire come un bizzarro finale di campionato.
Brindisi è messa a nudo dalle parole del suo coach, crudeli e sincere come solo la verità può essere: “Ha vinto chi ha messo più fisicità in campo, così come si sente dire ultimamente. Abbiamo sofferto in alcuni momenti perdendo davvero troppi palloni. Trento ha tirato dal campo 13 volte in più e questo è un dato significativo. Ci manca la brillantezza che contiamo di recuperare in questi giorni, ormai stiamo tutti bene e ci dobbiamo rimettere in pista. Non voglio alibi o scusanti, mi fido dei miei giocatori e sono sicuro che lunedì troveremo la determinazione per vincere la partita. Contro Varese è una partita fondamentale per concludere la stagione al secondo posto, nel modo in cui meritiamo di fare visto tutto il nostro percorso stagionale”.
E’ bene sottolineare, che comunque vadano le cose in questo campionato, nulla del patrimonio di bellezza che la Happy Casa ha costruito durante l’anno sportivo potrà essere perso o peggio ancora cadere nel dimenticatoio, in questi mesi di privazioni e di vita vissuta per sottrazione degli eventi i pochi momenti di gioia comunitaria sono riconducibili allo sport e qui a Brindisi dove il basket è sentimento il cuore ha sempre palpitato con costanza per il team, come un metronomo che non ha cedimenti.
La partita di Trento conferma la necessità di recuperare il senso della pallacanestro da parte dei giocatori, la lucidità e la determinazione, occorre una messa a fuoco automatica delle situazioni di gara per garantire il risultato migliore, serve ritrovare la serenità perché la voglia di fare, quella, si percepisce nitidamente.
Anche ieri Brindisi ha giocato alla pari e a tratti meglio fino a quando il radar sportivo dei giocatori in campo ha funzionato, poi come è già successo contro Sassari è mancato lo sprint finale, l’attimo in cui si realizza la messa a fuoco per costruire il percorso vincente.
Ora per conservare il secondo posto bisognerà vincere in casa contro Varese, gli uomini di Vitucci hanno nelle mani la possibilità di finire la stagione regolare come meriterebbero al secondo posto, poi i playoffs dove quello che è certo può diventare incerto, dove si costruiscono i miracoli più belli, del resto i Ramones lo cantavano già: “I believe in miracles”.
 
Tabellini
Dolomiti Energia Trentino: 22 Morgan, 16 Williams, 14 Martin, 11 Browne, 10 Maye, 6 Forray, 4 Sanders
Happy Casa Brindisi: 18 Bostic, 17 Harrison, 14 Perkins, 10 Thompson, 7 Visconti, 5 Willis, 2 Krubally . 
Amedeo Confessore

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