Senza i soldi della cassa integrazione, operatori scolastici in agitazione

BRINDISI- Non ricevono i soldi della cassa integrazione, i lavoratori ex-lsu Ata dichiarano lo stato di agitazione. Peggiorano le condizioni dei collaboratori scolastici. Da mesi non ricevono i contributi della cassa integrazione, non solo il sindacato dei Cobas riferisce che  “gli impegni ad una stabilizzazione del posto di lavoro hanno lasciato il passo a  tagli dell’orario di lavoro , cassa integrazione con forti ritardi nei pagamenti, ditte che non pagano i lavoratori”.

Nei prossimi mesi poi la posizione di questi lavoratori sarà destinata a peggiorare ulteriormente con l’avvio della cosiddetta “ gara Consip”. I Cobas spiega che : “L’ avvio di questa gara nei prossimi mesi  prevede nei fatti  ulteriori riduzioni  all’orario di lavoro a causa dei tagli che il nostro “democratico” Governo ha realizzato  per le attività di pulizia nella scuole.  I lavoratori impegnati in questo settore in queste settimane sembrano essersi risvegliati dal torpore in cui erano caduti a causa delle tante promesse ricevute” .

Ora questi  lavoratori chiedono ,a partire dalla Puglia ,una internalizzazione delle attività  sull’esempio di quello che  è  stato fatto per i lavoratori degli appalti degli ospedali  che sta producendo un grosso risparmio per le casse della nostra Regione.

Alla luce di questo i Cobas  hanno chiesto ai lavoratori a formare “Comitati spontanei “ che raccolgano “la rabbia” di questi giorni per trasformarla in azioni di lotta che abbiano al centro una vera stabilizzazione ed un risparmio per le casse dello Stato.

BrindisiOggi

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