Sequestrò e rapinò una famiglia, condannato un 36enne

CELLINO SAN MARCO– Sequestrò e rapinò due coniugi insieme ad un complice, condannato Francesco Di Noi , 36 anni di Manduria. L’uomo dovrà scontare 9 anni, 6 mesi e 4 giorni di reclusione nel carcere di Brindisi. Di Noi è stato riconosciuto responsabile di rapina continuata in concorso, sequestro di persona,  spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione. I fatti risalgono al 6 dicembre 2009 quando Francesco Di Noi con un complice fece irruzione in un’abitazione alla periferia di Manduria, dove due coniugi, con la figlioletta di 6 anni,  stavano facendo colazione. Di Noi, con il volto coperto da passamontagna, ruppe la finestra della cucina, si introdusse in casa ed inseguì le vittime e le bloccò per evitare che dessero l’allarme. Dopo di che si impossessò di 1500 euro, un anello in diamanti ed un ferma soldi. Prima di fuggire via con il complice, chiuse i due coniugi con la piccola in bagno minacciandoli se avessero denunciato l’accaduto.   Le vittime  però chiesero l’intervento della polizia che durante  i rilievi trovarono tracce ematiche lasciate in casa dai rapinatori. Di Noi rompendo il vetro della finestra si era ferito. Gli Investigatori qualche mese dopo individuarono Di Noi e l’esame del Dna confermò la presenza dell’uomo sulla scena del crimine. Il 19 febbraio 2010 Di Noi fu arrestato e di seguito condannato. Oggi i carabinieri di Cellino San Marco hanno eseguito l’ordine di esecuzione della pena emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi. Di Noi in questi mesi è stato riconosciuto responsabile anche di spaccio di sostanze stupefacenti.  

Lucia Pezzuto

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