Servizi essenziali, esclusa contrada Betlemme, Antonino chiede il Piano di recupero territoriale

BRINDISI- Servizi essenziali, dimenticati  gli abitanti di contrada Betlemme a Brindisi, il consigliere comunale Antonino chiede un Piano di recupero territoriale.  “Con la norma licenziata alla unanimità dal Consiglio Regionale sembrerebbe finalmente superato il problema degli allacci alle reti idrica e fognante della abitazioni poste all’interno degli agglomerati abusivi a suo tempo oggetto di varianti di recupero. Gli abitanti dei comparti “Tuturano-Torre Rossa”, “Giambattista”, “Palmarini – Schiavoni”, “Muscia” e “Montenegro” potranno così beneficiare di servizi essenziali come l’acqua e la fogna. Una vicenda iniziata nel lontano luglio del 2000, quando il Consiglio Comunale approvò le varianti di recupero degli insediamenti abusivi oggetto di domanda di condono- dice Gabriele Antonino del PRI-  Varianti poi licenziate definitivamente dalla Regione Puglia nel 2005 con la unica eccezione di Contrada Betlemme per la quale, attesa la particolare localizzazione geografica, sulla costa ed in un ambito di grande valore paesaggistico, fu richiesta la elaborazione di un Piano di Intervento di Recupero Territoriale (PIRT). Da allora nulla si è mosso! Appunto per questo ho presentato un ordine del giorno che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale con il quale si impegna l’Amministrazione a redigere questo Piano di Intervento di Recupero Territoriale e a porre in essere tutti gli atti necessari affinché anche gli abitanti di Contrada Betlemme cessino di essere abitanti di serie B”.

BrindisiOggi

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