Servizio Adi, per i lavoratori arriva la prima vittoria

BRINDISI – Un primo significativo risultato è arrivato, nella giornata di oggi, per i lavoratori delle cooperative che gestiscono il servizio di assistenza domiciliare integrata nei Comuni dell’ambito territoriale Br4. A darne notizia sono Antonio Macchia e Vincenzo Cavallo, segretario provinciale e responsabile welfare della Cgil Funzione Pubblica, dal primo momento al fianco dei lavoratori in lotta.

Stamattina, infatti, c’è stato un vertice in Prefettura dove i soci delle cooperative hanno potuto avere un confronto con le istituzioni che si è rivelato essere, secondo i sindacalisti, positivo e proficuo. «La discussione è stata ampia e approfondita – raccontano i rappresentanti sindacali – Sono state affrontate le cause e le problematiche per cui i Comuni interessati hanno accumulato i ritardi dei versamenti da effettuare all’ambito che non hanno consentito di onorare il pagamento delle fatture in favore delle cooperative cui è affidata la gestione del servizio Adi. Il risultato raggiunto, per nulla scontato, è stato quello di riconoscere immediatamente ai lavoratori gli stipendi arretrati dei mesi di ottobre, novembre, dicembre 2013 e gennaio 2014.» I lavoratori, affiancati dalla Cgil, non si accontentano, com’è ovvio che sia, di quanto strappato stamattina. «A breve sarà promosso un incontro tecnico, tra le parti istituzionali interessate, propedeutico a individuare percorsi amministrativi per la soluzione definitiva presente e futura della problematica oggetto della vertenza. la Funzione Pubblica Cgil esprime, per il momento, moderata soddisfazione per quanto avvenuto, augurandosi che, come da impegni presi, le istituzioni preposte producano un’azione prospettica in grado di risolvere definitivamente lo stato di crisi sopra rappresentato».

Nel congedarsi, lavoratori e sindacato hanno voluto ringraziare chi, a loro dire, ha permesso questo primo ma significativo risultato. «Occorre evidenziare l’alto senso di responsabilità dimostrato dai lavoratori in tutto questo periodo che, nonostante la mancata retribuzione, hanno sempre assicurato l’espletamento di questo servizio di carattere essenziale, rivolto agli utenti più fragili. Così come bisogna dare atto alla comprovata sensibilità istituzionale di Sua Eminenza il prefetto di Brindisi, Nicola Prete, che ha svolto un importante ruolo strategico e del Comune capofila di Mesagne che, pur non essendo lo stesso inadempiente, avendo sempre versato la propria quota, ha svolto con impegno il ruolo di coordinamento dell’ambito numero 4».

Maurizio Distante

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