Si finge carabiniere e frega 6300 euro ad un’anziana, i consigli contro le truffe

SAN VITO DEI NORMANNI- Si spaccia per carabiniere, racconta che la figlia ha fatto un incidente e truffa un’anziana, portandole via 6300 euro.I Carabinieri della stazione di San Vito dei Normanni hanno avviato le indagini per identificare un uomo  che ha truffato un’anziana donna del posto.

Il truffatore ha telefonato alla signora dicendo di essere un carabiniere e gli ha intimato di pagare un verbale al codice della strada per la mancanza di copertura assicurativa relativa all’autovettura della propria figlia, coinvolta poco prima in un sinistro stradale. Poco dopo si presentava a casa della donna un uomo che si fa consegnare 6.300 euro in contante e dei monili in oro.

Continuano le truffa ai danni di anziani. Il comando Provinciale Carabinieri ha organizzato la distribuzione di un vademecum presso gli uffici postali nei gironi 1, 2 e 3 dicembre scorso. Inoltre sono stati fatti degli incontri nelle parrocchie al termine delle Sante Messe di sabato 3, domenica 4 e giovedì 8 dicembre.

 

I carabinieri invitano, pertanto, a porre la massima attenzione per non rimanere vittima di tali  episodi. I modi per raggirare le vittime sono vari, ma tutti mirano ad ottenere somme di denaro in contanti o altri oggetti di valore.

Nella maggior parte dei casi le truffe sono realizzate tramite telefonate con le quali le vittime vengono raggirate da persone che si qualificano come avvocati o carabinieri, rappresentando situazioni spiacevoli (per lo più incidenti stradali), nelle quali sarebbero coinvolti i figli o altri stretti congiunti delle vittime stesse. dopo la conversazione telefonica, nel corso della quale viene comunicato alle vittime l’impellente necessità di pagare una somma di denaro (più o meno 5 mila euro) per evitare la carcerazione del proprio caro, si presenta un’altra persona a casa dell’anziano con il compito di ritirare il denaro o altri oggetti di valore.

Questi i consigli:    interrompere immediatamente comunicazioni telefoniche sospette del tipo di quelle sopra descritte e richiedere subito l’intervento delle Forze di polizia;  non aprire la porta a sconosciuti e, comunque, nei casi dubbi richiedere l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri, non consegnare mai somme di denaro: nessun ente pubblico o privato manda proprio personale a domicilio per ritirare denaro; non fare mai riferimento al possesso di libretti postali, conti correnti, etc..

Oltre al 112, numero di emergenza unico, è possibile contattare la stazione carabinieri del posto di residenza.

 

 

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