“Siamo precari da una vita, ora basta”: i vigili del fuoco scendono in piazza

BRINDISI – Una vita a lavorare, ma da precari. Ora è il momento per gli oltre mille vigili del fuoco della Puglia che stamani sono scesi in strada di dire basta al precariato. “Siamo qui oggi per dire basta a questa vita fatta di precariato. Noi siamo lavoratori come tutti gli altri. Basta dire che siamo dei volontari. Noi percepiamo la busta paga come tutti gli altri vigili del fuoco”.

vigili del fuoco precari (1)Hanno 20, 45, 60 anni. Le fasce d’età ci sono tutte. Addosso hanno la loro divisa, che tanto ammirano e difendono. Questa mattina i vigili del fuoco precari di tutte le province pugliesi si sono dati appuntamento sul piazzale di Santa Chiara. Da lì alle 9 sono partiti tutti in corteo per dire basta al precariato. Hanno sfilato per tutta la città, da viale Aldo Moro fino in Centro, passando per piazza Cairoli e raggiungendo la piazza della stazione ferroviaria del capoluogo brindisino.

La manifestazione è stata organizzata dall’Usb – Unione sindacale di base – tutti uniti per un unico obiettivo.

ernesto aprile vigile del fuoco precario
Ernesto Aprile

“Oggi siamo qui a manifestare per ottenere – dice Ernesto Aprile, vigile del fuoco precario – una stabilizzazione di tutti i precari dei vigili del fuoco a livello nazionale. Noi vogliamo informare anche i cittadini che lo Stato italiano non rispetta lo standard europeo e cioè non garantisce un vigile del fuoco ogni mille e 500 abitanti mentre noi ne abbiamo uno ogni 15mila. Inoltre l’Europa ci dice anche che dovremmo essere 60 mila pompieri permanenti in tutta Italia e invece ce ne sono soltanto circa 28mila”.

La protesta sta andando avanti da mesi. Nelle scorse settimane, infatti, le manifestazioni si sono tenute a Bari e Taranto, oggi è stata la volta di Brindisi e in tante altre città italiane. La proposta di Legge presentata dall’Usb per la stabilizzazione dei vigili del fuoco precari dovrebbe giungere in Parlamento la prossima settimana.

Le difficoltà per chi non ha un contratto a tempo indeterminato sono tante. I discontinui, infatti, sono chiamati a lavorare anche per soli 14 giorni. “Chi ha 20anni di lavoro alle spalle non può oggi lavorare solo 14 giorni o magari anche meno. Siamo persone che lavorano con dignità e come tutti gli altri, difendendo questa divisa e con amore verso gli altri. Oggi però diciamo ‘stop’ al precariato” concludono i manifestanti.

BrindisiOggi

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