Sindaco rinviato a giudizio: Bruno fa da mediatore e Consales è pronto a incontrare Emiliano

BRINDISI – Maurizio Bruno, neosindaco di Francavilla Fontana e segretario provinciale del Partito Democratico, nel day after della sua proclamazione a primo cittadino della Città degli Imperiali, è tornato sulla vicenda del rinvio a giudizio del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales. «La mia posizione sulla vicenda, così come quella del segretario regionale, Michele Emiliano, non è cambiata nei mesi – spiega Bruno – sta a Consales trarre le conseguenze di quanto sta accadendo e valutare la situazione. Noi, come livello provinciale del partito, non intendiamo interferire con le decisioni del Pd brindisino. In città hanno analizzato la vicenda e sanno benissimo cosa significherebbero le dimissioni del sindaco. La nostra posizione, però, è più politica e vogliamo trovare una mediazione tra le parti».

Bruno, inoltre, si ritiene soddisfatto della decisione presa da Consales di autosospendersi dal partito. «È stato un segnale, quello lanciato dal sindaco, che abbiamo molto apprezzato, da un punto di vista politico: così, infatti, ha protetto il partito». Insomma, appena insediatosi sullo scranno più alto del consiglio comunale di Francavilla, Bruno sembra aver ammorbidito un po’ le valutazioni sulla questione che tiene banco a Brindisi, dopo che, qualche mese fa, aveva invocato le dimissioni di Consales.

Da Bari, Michele Emiliano, segretario regionale del partito, in vista di un incontro col primo cittadino del capoluogo messapico, parla di “una decisione che pesa molto sul Pd regionale”: riaffermando la volontà di ascoltare le ragioni di Consales e permettergli di spiegare la sua posizione politica e giudiziaria nel meeting previsto la prossima settimana, Emiliano non nasconde la sua posizione critica nei confronti di quanto succede all’ombra del monumento al Marinaio.

Consales, da parte sua, si dichiara pronto all’incontro con Emiliano e si appella alla legge Severino, votata dal Pd e applicata ad altri casi eccellenti, riguardanti esponenti di peso del centrosinistra regionale come Fabiano Amati, Lorenzo Nicastro e, perfino, Nichi Vendola. «La legge Severino prevede la sospensione in caso di condanna in primo grado ed è applicata in tutta Italia: sono convinto che Emiliano farà quello che si fa dappertutto. In fondo, è stato proprio il segretario a a dire che la decisione finale spetta a Brindisi». A questo proposito, Consales ha incassato la fiducia del gruppo dirigente del Pd cittadino che, in una riunione, ha discusso della questione, adottando, praticamente all’unanimità, la “linea Severino” a protezione del primo cittadino.

BrindisiOggi

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