Soppressione delle Province, la Corte costituzionale dichiara l’illegittimità.’ Brindisi salva?

ROMA- La Provincia di Brindisi potrebbe non essere più soppressa, almeno non per volontà del decreto voluto dall’ex premier Mario Monti. La Corte costituzionale nella camera di consiglio di oggi ha  bocciato il taglio delle province, dichiarando l‘illegittimità costituzionale della riforma del decreto “Salva-Italia” e il riordino delle Province. Sarebbe illegittima la riduzione delle province sulla base dei due  criteri di estensione e popolazione. Secondo i giudici il riordino delle province non può essere normato con decreto legge.
«Il decreto-legge- si legge nella nota della Corte- è strumento normativo non utilizzabile per realizzare una riforma organica e di sistema quale quella prevista dalle norme censurate nel presente giudizio.
La Consulta  è giunta a questa conclusione dopo aveva esaminato i ricorsi presentati dalle Regioni contro il decreto Salva Italia del dicembre 2011, ricorso che non ha mai presentato la Regione Puglia.  Ma Brindisi potrebbe godere di questa decisione così come le altre Province per le quali era prevista l’abolizione. 

La riforma prevedeva lo svuotato delle competenze delle Province e modificava la composizione del consiglio provinciale,  non più eletto dai cittadini, ma composto da circa 10 componenti eletti dai Comuni e il presidente nominato all’interno dell’assise.

Per ora la Provincia di Brindisi è  da un anno commissariata, dopo la decisione di Massimo Ferrarese di dimettersi dal suo incarico proprio in previsione della soppressione e dei tagli  all’ente. I tagli ci sono stati e come, l’abolizione quella potrebbe non esserci più.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Gentilissimi,
    questo problema dell’eliminazione delle province somiglia alla “Storia infinita”.
    Non sono le provincie a assorbire inutilmente le risorse statali, ma sono le regioni.
    In quanto centri di potere poco occulto dei partiti, in queesti vengono destinati i politici trombati o ancora non adatti al CENTRO di potere per antonomasia cioe’ il parlamento.
    Abbiamo visto di recente come nelle regioni spariscano i finanziamenti e come siano lauti i guadagni per i vari politici al governo e opposizione. Inoltre i capoluoghi assumono il rango di metropoli assorbendo ancor piu’ capitali e funzioni per aumentare di rango e affossare gli altri comuni della regione.
    Saluti

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