Sparatoria in piazza Raffaello, morto il padre, ferito il figlio: i carabinieri seguono una pista

BRINDISI- Sparatoria questa mattina in piazza Raffaello al rione Sant’Elia di Brindisi, un morto ed un ferito. Le vittime sono padre e figlio, Cosimo Tedesco, 52 anni deceduto a causa delle ferite d’arma da fuoco, e Luca Tedesco, 32 anni, colpito alle gambe. Entrambi ricoverati all’ospedale Perrino di Brindisi.

IMG-20141101-WA0008Il fatto è accaduto intorno alle dodici e trenta, orario di pranzo. Pare che padre e figlio fossero andati a trovare un loro conoscente che abita proprio in piazza Raffaello nel codominio dinnanzi al quale è avvenuta la sparatoria.

Alcuni testimoni dicono di aver udito discutere animatamente, uno scambio di battute acceso tra Cosimo e Luca Tedesco ed altri soggetti non ancora identificati. Poi gli spari.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Brindisi. Mentre le due vittime tedesco remurivenivano accompagnate in ospedale.

Cosimo Tedesco
Cosimo Tedesco

Le condizioni di Cosimo Tedesco sono apparse sin da subito disperate. L’uomo ricoverato nel reparto rianimazione è spirato poco dopo. Cosimo Tedesco, detto Mino, era dipendente  della Monteco . Il 50enne è molto conosciuto in città, faceva parte del gruppo vogatori nella famosa squadra dei Remuri, che ogni anno partecipa al palio dell’Arca che viene organizzato nel porto di Brindisi.

sparatoria2L’uomo, che ha un  gemello, è fratello di Giuseppe Tedesco, condannato all’ergastolo per gli omicidi della Scu  dopo le dichiarazioni dell’ex boss ora  collaboratore di giustizia Vito Di Emidio.

 

sparatoriaE’ invece stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico Luca Tedesco, il figlio di Cosimo, che ha riportato diverse ferite d’arma da fuoco alle gambe ed al torace.

I carabinieri di Brindisi, coordinati dal pm Daniela Chimienti stanno ricostruendo i fatti, ma avrebbero già le idee chiare, stanno seguendo una pista ben precisa. Alla base della sparatoria, finita con l’omicidio di Mino Tedesco, ci sarebbero futili motivi personali.  Due gruppi, da una parte i tedesco dall’altra i responsabili della morte del 50enne. Nelle prossime ore la vicenda potrebbe avere importanti risvolti.

Lu. Pez.

 

 

 

 

 

 

 

 

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