Spedizione punitiva ad un imprenditore di Carovigno, denunciate sei persone

CAROVOGNO – Imprenditore in ospedale dopo un aggressione, dopo un anno di indagini la polizia denuncia per lesioni personali aggravate sei  ragazzi di Carovigno  .

Si tratta di P.G, 27 anni  C.V. 28 anni L.D.C. 35 anni, L.V. 27 anni C.F. classe 22 anni e P.V. classe 22 anni , tutti già noti alle forze dell’ordine

Nei loro riguardi è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari e informazione di garanzia a firma del sostituto procuratore della repubblica Paola Palumbo.

La notte del 28 febbraio dello scorso anno  l’imprenditore si è presentato all’ospedale di Ostuni con diverse ferite lacero-contuse sul volto e nelle restanti parti del corpo.

La vittima si è mostrata poco collaborativa ma il personale del Commissariato della Città Bianca attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza privata della zona interessata  è riuscito a ricostruire la vicenda arrivando alla identificazione dei responsabili dell’aggressione.

Secondo la ricostruzione degli investigatori l’imprenditore era stato avvicinato  da uno dei 6 indagati all’interno di un bar di Carovigno dove è iniziata un accesa lite verbale che sembrava essere finita in pochi minuti. Ma quando l’imprenditore si è spostato assieme ad un suo amico in un altro bar del posto, è ricompraso il gruppetto dei 6 violenti che lo colpivano con calci, pugni , schiaffi e ripetuti colpi di stampella procurandogli diverse lesioni  giudicate guaribili in 20 giorni.

Gli accertamenti svolti dalla Polizia di Stato, effettivamente riuscivano anche a dimostrare che 1 dei 6 indagati al momento della spedizione punitiva era provvisto di una comunissima stampella, in quanto aveva subito un intervento chirurgico ad un ginocchio.

Il movente del gesto è riferibile a vecchi rancori tra l’aggredito e la sua famiglia nonché il gruppetto dei 6 identificati.

La polizia di Stato lancia ancora una volta l’appello alla collaborazione dei cittadini al fine di evitare che il silenzio possa essere la migliore arma di legittimazione dei soprusi subiti.  Il coraggio della denuncia è fondamentale per assicurare alla giustizia gli autori di questi  come di altri generi di reati.

 

 

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