Spiaggia Cala Materdomini, ritirato il listino prezzi ed il Comune ordina anche l’abbattimento della palizzata

BRINDISI- ( Da Il7 Magazine) Spiaggia pubblica di Cala Materdomini a Brindisi, spunta il listino prezzi per ombrelloni e lettini, i cittadini insorgono ma il bando per l’affidamento dei servizi è un “pasticcio”. Ha fatto scalpore e di sicuro non poteva non alzare un polverone,  il prezziario pubblicato dal gestore dei servizi della prima spiaggia pubblica della città di Brindisi, quella di Cala Materdomini. Il lido, seppur attrezzato, nasce per essere liberamente fruibile dai cittadini e in alcun modo dovrebbe essere a pagamento. Eppure ad un mese dall’inizio della stagione balneare è stato pubblicizzato un vero e proprio listino prezzi per l’estate 2022 che così recita: ombrellone più due lettini per tutta la stagione prima fila 1700 euro, seconda fila 1500 euro, terza e quarta fila 1300 euro. Il costo del lettino stagionale è, invece, 500 euro. Ora, non ci sarebbe nulla di strano se a proporlo fosse un privato che ha ottenuto la concessione demaniale, ma le cose cambiano quando l’amministrazione comunale sponsorizza un lido pubblico, per inciso, gratuito,  e ne affida semplicemente i servizi di ristorazione ed intrattenimento ad un privato. L’avviso pubblico per l’affidamento è stato pubblicato il 20 maggio dello scorso anno ed ha visto la partecipazione di 13 soggetti. Di questi si è classificato primo Food e Beverage di Elia Moscatelli, il titolare del Bar Eden a Bozzano e di due ristoranti a Corso Roma. Oltre a lui ha presentato un’offerta anche suo figlio. Padre e figlio si erano già aggiudicati in passato i chioschetti comunali di via Americo Vespucci al quartiere Casale. A questi avevano poi rinunciato in quanto lo avevano considerato un investimento poco conveniente. Stando al bando  il gestore aggiudicatario dei servizi  si sarebbe dovuto occupare del punto ristoro, quindi del bar e del ristorante, ma anche di organizzare eventi e attività di intrattenimento. Senza alcun limite. Moscatelli si è aggiudicato la gara con una proposta di 41mila euro all’anno. Secondo classificata l’Ati 0831 srl- Nita risto srl- Pro loco Brindisi con 40555euro, terza l’Ati Ldl service srls con Med service srl (40200). Hanno presentato un’offerta anche New Eden srl (35100 euro), Beach one (35mila euro), Ferrante Aporti (29999 euro), Enoteca Spinelli Fedele (29800 euro), Tabaccheria Riv 73 di Fiorentino Giulio (21mila euro), Villa Giovanni srl di Mesagne (15mila euro), ditta Vista mare (15mila euro), Love Garden group srl di Mesagne, l’Ati Renna Massimo, Bagnato group, Costruzioni di Bagnato Gianfranco (12101 euro) e  Pal & Pal srl (10500 euro).  Nell’avviso pubblico l’amministrazione comunale ha specificato che l’accesso alla spiaggia da parte degli utenti deve essere libero e gratuito. Mentre nella concessione rientrava il punto ristoro con annessi servizi igienici e le pertinenze di diversa superficie e porzioni di terreno. La concessione,  come si diceva,  avrà la durata di tre anni a far data dal verbale di consegna delle aree, aree che sono state consegnate ad agosto del 2021.  In pratica a stagione quasi conclusa tanto da indurre il gestore a rinviare l’apertura del punto ristoro e quant’altro all’estate successiva. Nel frattempo, così come prevede il bando il concessionario ha preso in consegna le aree oggetto di concessione con tutti i beni mobili e immobili, impianti tecnologici, sistemi di video sorveglianza, installati a cura del Comune di Brindisi. A lui spetta il compito  di custodire i beni, utilizzandoli in conformità alla loro destinazione e funzione, nonché a sostituirli, a propria cura e spese, in caso di deperimento e rottura e a restituirli al termine della concessione. Inoltre il concessionario, per l’intera durata della concessione,  garantisce  la vigilanza e la guardiania nonché  la pulizia giornaliera dell’arenile di Cala Materdomini; pulizia giornaliera e manutenzione dei servizi igienici, dei manufatti comunali, degli impianti tecnologici e delle aree a verde. I servizi di pulizia  sono da effettuarsi con la raccolta differenziata dei rifiuti mediante allocazione di appositi contenitori ed avviando i rifiuti nei punti di raccolta indicati dall’Amministrazione Comunale. Tra gli oneri del concessionario anche l’allestimento  dei contenitori a disposizione del pubblico per la raccolta differenziata di carta e cartoni, vetro e lattine, plastica, rifiuti organici e indifferenziati. A corredo di questo anche l’attivazione di un info point, con presidio per un minimo di 8 ore al giorno nei mesi di luglio e agosto e con presenza di personale con conoscenza della lingua inglese. L’avviso pubblico ha previsto anche la programmazione  di attività turistiche giornaliere, principalmente legate alla fruizione del mare come vela, kayak, windsurf, educazione, kite, immersioni subacquee, almeno per i mesi di luglio e agosto; l’attivazione di connessione wi-fi; la programmazione di attività culturali ed esperienziali, come concerti al tramonto, esperienze all’alba, performance teatrali, presentazioni di libri.  Sempre, secondo disposizioni del bando, il tutto doveva essere realizzato  con materiali sostenibili  tanto per l’allestimento dell’area esterna dedicata alla ristorazione quanto per l’adeguamento all’eventuale impostazione grafica e di brand data dall’Amministrazione Comunale. Nulla da dire fin qui, visto che dai sopralluoghi fatti le opere sono state realizzate secondo regola, ad eccezione di una palizzata di cui, fino a qualche giorno fa, nessuno si era accorto, una palizzata esterna lungo il perimetro dell’area della spiaggia che di fatto non da alcuna visuale dell’arenile. La cosa è stata portata all’attenzione dell’amministrazione comunale dagli stessi cittadini. E’ inutile dire che la polizia locale, ricevuta la segnalazione, è subito intervenuta rilevando la non conformità rispetto alle disposizioni dettate dal bando, bando che ancora oggi si presta ad “interpretazione” fin troppo personale soprattutto quando si parla di ombrelloni e sdraio. La riprova la si ha nel momento in cui si leggono le precisazioni pubblicate in allegato allo stesso avviso pubblico del 20 maggio 2021 che così recitano: domanda- “Nelle aree in concessione, precisamente nell’area B3 dell’allegata planimetria, è possibile apporre attrezzature per attività di intrattenimento prevista da bando e sdraio ed ombrelloni a richiesta cliente? Risposta- “Escludendo la spiaggia, alla quale l’accesso rimane libero e gratuito, non è consentito istallare sdraio e ombrelloni da parte del concessionario ( come già chiarito in data 25/05/2021 con nota prot. n.55531, in risposta vs. quesito in merito), limitatamente all’area B3 è possibile apporre attrezzatura per attività di intrattenimento prevista da bando, sdraio ed ombrelloni, a richiesta del cliente, purchè in conformità vigente regolamento sui dehors e nel rispetto della normativa vigente”.  Ora per area B3, stando alla planimetria si intende l’area in erbetta posta davanti al punto ristorazione. Che il gestore volesse collocare proprio lì sdraio ed ombrelloni? Il listino prezzi non lo spiega ma di sicuro un chiarimento con l’amministrazione comunale c’è stato, visto che il sindaco Riccardo Rossi, saputo di ciò ha urgentemente convocato i gestori del servizio presso la Casa Comunale. Insomma, intoppi che potrebbero in qualche modo pregiudicare la stagione se qualcuno non decidesse di fare un passo indietro. Nel frattempo i brindisini dovrebbero poter contare su altre spiagge pubbliche così come già annunciato nei mesi scorsi dalla stessa amministrazione comunale. Lo scorso anno il Comune di Brindisi è entrato in possesso dell’area in località Torre Testa, conosciuta come ex Stabilimento Saca adiacente l’ex Lido Poste, sia per quanto compete la spiaggia che la pineta. Prima dell’inizio dell’estate dovrebbe essere resa fruibile in attesa di poter formulare un bando, anche qui, come per Cala Materdomini, per la gestione di un punto ristoro. Partiranno a breve, invece, i lavori per l’abbattimento dei ruderi abusivi sulla ex spiaggia della Provincia, località Giancola. Il Comune di Brindisi, dopo aver incassato l’ok della Regione Puglia,  ha aperto un bando per la bonifica dell’area. L’intero progetto denominato “La Rete Ecologica Regionale dal torrente Giancola al bosco del Compare” prevede, tra l’altro, l’ esproprio di 30.312 mq in area esterna al SIC; il posizionamento di tre capanni per il birdwatching; servizi innovativi di accoglienza (Centro visite Tore Testa); servizi innovativi di comunicazione/divulgazione; Servizi innovativi di fruizione; eliminazione del Lido ex Provincia; opere di ripermeabilizzazione.  Al momento per accelerare le cose il Comune di Brindisi ha chiesto ed ottenuto dalla Regione Puglia di poter quanto meno avviare la rimozione delle strutture abusive e la bonifica dell’area, anticipando così la prima fase progettuale . Un modo questo di recuperare in tempi brevi almeno la spiaggia. L’intera area è infatti demaniale a gestione del Comune di Brindisi che nelle scorse settimane ha pubblicato un bando per affidare i lavori per un costo di circa 400mila euro. Nota dolente, sul litorale brindisino, restano i parcheggi pubblici, così come lo scorso anno, se si vuol evitare la multa bisognerà, con un po’ di fortuna, trovare posto nel parcheggio di Acque Chiare o dinnanzi al Lido dei Carabinieri o accanto a quello dei Vigili del Fuoco.

Lucia Pezzuto per Il7Magazine

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