Spiaggia libera, bagnanti tra spazzatura e degrado

BRINDISI- Spiaggia libera, bagnanti tra spazzatura e degrado. E’ una delle fotografie più brutte dell’estate nonostante sia uno dei tratti più belli della costa brindisina. Si trova tra Lido Azzurro e Mare 128, zona Apani. Il mare è cristallino e la sabbia è tale da poter accogliere centinaia di bagnanti, ma tutto quello che c’è intorno è solo spazzatura e degrado. Le foto sono state scattate da un nostro lettore che così descrive la situazione: “ E la chiamano spiaggia……libera. Un’immagine vale più di mille parole. Guardate in che miserevole situazione si trova la cosiddetta spiaggia libera che  c’è ad Apani, tra lido azzurro e mare 128 (ex guardia di finanza ). Molte famiglie , con bambini al seguito devono convivere nel degrado più assoluto; dalle foto si nota, non tanto i vari tronchi portati a riva dalle varie mareggiate di tramontana, ma i rifiuti. Di chi la competenza a toglierla? Del Comune di competenza, dall’Amministrazione Provinciale o di qualche altro ente? Sta di fatto che l’immondizia, ricettacolo di animali e  infezioni, e con la quale convivono i bagnanti, che non si possono permettere altri lidi ( a pagamento ), sta ancora lì. Una vergogna assoluta, nessuno fa niente. Questa è la triste realtà, mentre c’è un dibattito sulle concessioni balneari con l’Europa che incalza, ma queste sono le situazioni concrete che vediamo. Il tutto si svolge nell’indifferenza totale e assoluta, di politici, società civile, e anche bagnanti che non denunciano. Una domanda sorge spontanea; ma nessuno ha visto questa schifezza?  O chi dovrebbe vedere, non ha mai visto forse perché non frequenta certi luoghi “ popolari”.

BrindisiOggi

8 Commenti

  1. Condivido totalmente questo articolo, a cui aggiungo le stesse considerazioni sulla pulizia dei margini stradali. Dove oltre alle erbe non ci sono luci indicatori…..etc.

  2. Se queste spiagge si trovassero alcune centinaia di chilometri verso nord, private o libere, sarebbe tenute in ordine tutto l’anno.
    È semplicemente una questione di mentalità ( non è mia proprietà e quindi può anche essere una discarica ) e di senso civico quasi totalmente assente, unitamente al disinteresse degli enti comunali e provinciali competenti che non hanno neanche vergogna per se stessi.…e poi vorrebbero attrarre i turisti nel così detto “alto Salento” che di alto ha solo l’incivilta’ e la pessima gestione del territorio.
    Infine, Polizia municipale; polizia provinciale…ecc. ecc…cosa fanno?…e’ possibile che il dichiarato “sotto organico” possa essere sempre la giustificazione pronta per la mancanza di controlli e repressione per chi sporca ( perché bisognerebbe anche guardare il “retro spiaggia” costellato di rifiuti abbandonati )???
    ….un’idea in merito, se applicabile, potrebbe essere quella di rendere obbligatoria la pulizia dei tratti di spiaggia libera a carico dei concessionari dei lidi balneari privati, che con canoni irrisori usufruiscono di beni demaniali,traendone ben più che lauti ricavi.
    In alternativa, i comuni competenti per territorio, potrebbero dar vita a spiagge comunali, ma assolutamente NON affidate a gestione privata ( altrimenti si ritorna a pensare soltanto agli incassi ), con servizi esclusivamente essenziali quali il salvataggio e primo soccorso, facendo pagare l’accesso con un piccolo costo devoluto esclusivamente a detti servizi e alla pulizia dei tratti di spiaggia.
    In altri paesi si fa così e funziona…possibile che le “eccellenze locali” non ci arrivino??

  3. La pulizia degli arenile su spiaggia libera gli anni passati veniva effettuata dalla ecotecnica. Non so se su richiesta dell’amministrazione comunale o nell’ambito di un contratto

  4. Un’altra domanda? Perché la gente che frequenta quel posto è così sporca e maleducata da lasciare lì la spazzatura? Irrispettosi per gli altri e soprattutto per loro che poi in quel posto ci tornano? No?

  5. Ciò che è disgustoso, è che per le pulizie aspetteranno che si muovono le organizzazioni ambientaliste.
    L’azienda di raccolta rifiuti si limiterà a fare il lavoro più comodo e pulito, che consiste nel portare via i sacchetti pieni, e gli amministratori locali si presenteranno in pompa magna per le foto ricordo e prendersi i meriti.
    Tutto squallido e vergognoso.

  6. Ciò che è vergognoso e intollerante, è che per le pulizie adpetteranno che si muovono le organizzazioni ambientaliste.
    L’azienda di raccolta rifiuti si limiterà a fare il lavoro più comodo e pulito, che consiste nel portare via i sacchetti pieni, e gli amministratori locali si presenteranno in pompa magna per le foto ricordo e prendersi i meriti.
    Tutto squallido e vergognoso.

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