Strage sulla statale, in aula l’autista del tir che provocò l’incidente, partito il processo

BRINDISI-E’ cominciato questa mattina il processo con rito abbreviato a carico di Francesco De Sario,  l’autista del tir che lo scorso 12 dicembre perse il controllo del mezzo e travolse tre auto sulla statale provocando la morte di cinque persone tra cui una bimba di soli 3 anni.

In aula erano presenti  i genitori della piccola, Cristian Casili, consigliere regionale del movimento cinque stelle, e la moglie Marta Muscatello, assistiti dagli avvocati Viola Messa e Francesco Muscatello, che si sono costituiti parte civile.

Per gli inquirenti Francesco De Sario, 57 anni, stava utilizzando il cellulare, era distratto dalla telefonata e stanco dalla guida di diverse ore quando perse il controllo del suo tir , lungo la Statale 379 Brindisi – Bari, all’altezza di Torre Spaccata, in territorio di Fasano, oltrepassò  il new jersey e finì sulle autovetture in transito.

Il tir travolse tre auto, nell’impatto violentissimo persero la vita Viola, 3 anni; Vito Muscatello e la moglie Rosetta Minerba, la sorella di quest’ultima Annamaria Minerba, figlia, suoceri e zia del consigliere regionale del M5S, Cristian Casili, residenti a Tuglie. Nello spaventoso incidente morì anche  Leo Orlandino, 21 anni, di Fasano, il portiere del Real Paradiso.

Parti civili anche i genitori di Casili, nonni paterni della bambina.

De Sario, attraverso  il rito abbreviato potrebbe beneficiare dello sconto di un terzo della pena in caso di condanna, risponde di omicidio colposo plurimo con l’aggravante delle violazioni del codice della strada.

Il processo ora  è stato rinviato al 31 gennaio prossimo.

BrindisiOggi

 

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