Strisce blu deserte, l’idea di un commerciante: “Entrate da noi, rimborsiamo il ticket”

MESAGNE – La città di Mesagne si è svegliata questa mattina (15 febbraio) con una novità: quella dei parcheggi a pagamento di cui molto si è parlato ma che solo oggi entravano in vigore.

Ed è stata piuttosto fredda l’accoglienza per i parchimetri: le strade in cui l’amministrazione comunale ha provveduto a tingere d’azzurro gli stalli per il parcheggio sono state abbondantemente snobbate dagli automobilisti, che per parcheggiare hanno preferito lasciare le proprie auto in strade secondarie.

Archiviata quasi la prima giornata di introduzione di biglietti per la sosta a pagamento, la speranza per le casse dell’amministrazione è che questa riluttanza sia solo temporanea, pronta a sparire con l’andare del tempo. Una lotta all’ultimo centesimo: “vince” chi resiste più a lungo.

Tra i commercianti di piazza Vittorio Emanuele II, uno dei luoghi centrali in cui il parcheggio, a partire da oggi, si pagherà 50 centesimi di euro ogni ora, c’è chi ha deciso di incentivare gli automobilisti a parcheggiare in zona, nonostante il pagamento del ticket.

“Calcio Shopping”, negozio di articoli sportivi, ha avuto un’idea brillante. “Funziona così: rimborseremo tutti, anche chi entra solo per vedere o provare una scarpa o cercare qualcosa, non solo a chi passa dalla cassa – ci racconta negozio mesagne parcheggi vuotiGiovanni Guarini, proprietario del negozio – È un motivo in più per far entrare i clienti che, altrimenti, si sentirebbero obbligati a comprare. Per adesso, alla cassa rimborseremo in contanti il costo della sosta”.

Una soluzione presa questa mattina, una volta visto che la strada, di solito trafficatissima e presa di mira da chi è in cerca di un parcheggio, restava inesorabilmente vuota, ma anche motivata da un’altra riflessione, molto più amara. “Il primo scontrino della giornata è stato battuto questo pomeriggio. Alle 12.30, orario cruciale per i negozi della zona, la strada era semideserta. Dobbiamo inventarci qualcosa per forza, perché se qualcuno deve entrare da me per cercare un regalo o altro e deve pagare il parcheggio, si sentirà in dovere di riversarsi in altri negozi, dove il parcheggio non si paga”. Il pensiero va alle attività in periferia, ma soprattutto al centro commerciale Auchan. “Molti da me entrano spesso per cercare un regalo, fare qualche presente a chi ama lo sport, ma adesso saranno deviati altrove”.

BrindisiOggi

3 Commenti

  1. Concordo con le sue parole sig. Aldo, 50 centesimi non cambiano la vita a nessuno. Io parecchie volte a Brindisi ho infilato solo 20 centesimi per sbrigare commissioni celeri da 10 minuti e neanche. Non capisco i motivi della sofferenza. In parecchie città italiane si paga il ticket per parcheggiare. Mah…
    I veri problemi sono altri qui al sud!

  2. Si infatti era di un urgenza fare i parchimetri incredibile!!! Siccome a Mesagne stiamo troppo bene….. Tutti lavorano tutti hanno una casa… E tutti godono di ottima salute….e poi ci sono centinaia di posteggi liberi a Mesagne quindi era ovvio dare priorità a questo progetto ci mancherebbe altro!

  3. E’ l’ignoranza delle persone, chi deve fare delle compere che deve spendere decine, magari centinaia di euro, non dovrebbe guardare certo a 50 centesimi; diverso è per quella gente che esce in macchina per passeggiare o per stare per ore nei bar, in ogni caso non sono i 50 centesimi o un euro a cambiarti la vita-

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