Studente pendolare scrive a Draghi: “Troppi contagi, la scuola non è sicura. Chiediamo la Dad”

BRINDISI- Rientro in classe, le lezioni in presenza spaventano gli studenti che da più parti chiedono la didattica a distanza. Quella che pubblichiamo di seguito è la lettera di Antonio Altavilla, studente pendolare di Latiano. Il giovane, 16 anni, è rappresentante di classe nell’Istituto superiore Carnaro di Brindisi. Nelle sue parole i dubbi e le perplessità di chi, in un periodo di emergenza sanitaria con l’aumento esponenziale dei contagi, deve salire sugli autobus per raggiungere la scuola e restare in classe per ore con la paura di contrarre il virus. Antonio così si rivolge direttamente al presidente Draghi:

“Carissimo presidente buon pomeriggio, mi permetto di scriverle queste due righe in qualità di rappresentante della classe terza, dell’istituto tecnico Carnaro di Brindisi. I contagi sono in aumento e sinceramente sono preoccupato in quanto sono uno studente pendolare che utilizza i mezzi pubblici per recarsi a scuola. La società dei trasporti pubblici di Brindisi, non garantisce un ottimo servizio ed ogni giorno siamo costretti a creare assembramento nei pullman. Tutto questo potrebbe essere risolto con la Dad, che a mio parere, non può essere definita scuola e non sarà mai una sostituzione, ma in questo periodo non possiamo fare altrimenti nonostante la fascia colpita da questa variante è quella dei giovani. La Dad sembrerebbe una soluzione migliorativa e anticontagio, pertanto chiedo a lei Illustrissimo presidente di prendere atto di questa situazione In modo da evitare ulteriori contagi.

Cordiali saluti

Antonio Altavilla”

5 Commenti

  1. Per MARIA…non credo si possano attribuire alla DAD le medie basse risultanti dalle prove INVALSI, innanzi tutto perche’ la DAD e’stata adottata per la prima volta in assoluto lo scorso anno, anche se con alcune difficoltà, ma di massima, ha funzionato ed e’sicuramente migliorabile sia dal punto di vista tecnico, che come metodologia, magari puntando di piu’ sul lavoro di gruppo e il reciproco supporto tra studenti, da non confondere con il copiare.
    alla base resa sempre la volontà del singolo studente ad impegnarsi nello studio.
    In secondo luogo, le prove INVALSI hanno evidenziato , piu’ che altro, ancora una volta, la differenza di preparazione esistente tra studenti del nord e studenti del centro – sud, soprattutto del sud.
    Non trovo obiettivo affermare che queste differenze siano dovute alla DAD, perche’ ci sono sempre state, come tantissime altre differenze sociali tra nord e sud.

  2. ….la DAD è richiesta da molti…non solo da Antonio e sarebbe ragionevolissimo applicarla in un periodo in cui i contagi sono praticamente fuori controllo…basta leggere le statistiche, quelle scientifiche però, non quelle complottistiche o negazioniste.
    Oltretutto si potrebbe applicarla a libera scelta senza particolari problemi tutto l’anno e il PNRR prevede ampi finanziamenti per il potenziamento delle reti informatiche, comprese quelle scolastiche.
    Per non creare differenze tutti gli studenti, sia quelli in presenza che quelli in DAD, potrebbero comunque usufruire di lezioni svolte tramite l’utilizzo di un pc, sviluppando anche nuovi metodi di studio e lavoro di gruppo, che saranno una costante di molte attività future, se non già attuali.
    Non è più sostenibile dire che non ci sono i mezzi o che le reti wi-fi non reggono il carico, escluse rare e risolvibili contingenze, quando il mondo intero non si muove se non tramite le applicazioni internet e tenendo presente che i ragazzi ci “vivono” 24 ore su 24 in internet.
    Alla base di tutto c’è, fondamentalmente, la VOLONTÀ o LA NON VOLONTÀ di compiere un importantissimo e irrinunciabile cambiamento, sia da parte delle istituzioni scolastiche, che da parte dei genitori dei ragazzi.
    Non va tralasciato che lo scorso anno, se è pur vero che molti insegnanti e dirigenti scolastici hanno compiuto un enorme sforzo a garantire la DAD, in una situazione di assoluta emergenza, non pochi tra essi l’hanno ostacolata anche con penalizzando i ragazzi in DAD.

  3. Carissimo Antonio .ma tu sei sicuro che tutti ma proprio tutti vogliono la da .o solo perché la chiedi tu e altri 10 ma 100 dovrebbe essere imposta anche ad altri 1000 .

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