Studenti disabili senza assistenza: chiesto consiglio monotematico

LATIANO- «L’amministrazione comunale di Latiano ha ridotto a solo due ore giornaliere il servizio di assistenza scolastica per i ragazzi disabili contro le quattro dello scorso anno e, ancora più grave, risulta che lo stesso servizio sarà garantito, per il momento, solo per il periodo dal 16 al 30 settembre; questa scelta, oltre a violare i basilari diritti costituzionali, si palesa sul piano morale e politico assolutamente inaccettabile, posto che è mirata a colpire i cittadini e i ragazzi più bisognosi, ossia proprio quelle fasce sociali che un’amministrazione seria dovrebbe tutelare in maniera primaria». Parte con questa premessa la richiesta formulata dai gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Pdl, Fli e Ecopacifisti di un consiglio comunale monotematico che discuta sullo stato dei servizi sociali nel comune brindisino. «Tale situazione – si legge nel documento – è  frutto evidente di una gestione politica poco attenta al settore  dei servizi sociali. La maggioranza non sente neanche il bisogno di nominare un nuovo assessore, mancante da oltre  4 mesi,  per non intaccare gli attuali equilibri politici che potrebbero determinare la fine della legislatura».

La situazione, insomma, sarebbe ampiamente compromessa e le scelte effettuate ne sarebbero la logica conseguenza che, però, andrebbe a ricadere sui cittadini. «Non riteniamo assolutamente corretto che i problemi politici dell’amministrazione si debbano ripercuotere sui diritti fondamentali dei cittadini, atteso che il compito principale di una classe politica seria dovrebbe essere proprio quello di risolvere i problemi dei cittadini e non quello di pensare a salvare le proprie poltrone». I peccati originali della maggioranza sarebbero molti e gravi, secondo le forze d’opposizione, politicamente trasversali, che hanno presentato la mozione. «L’amministrazione si è contraddistinta per l’enorme dispendio di risorse pubbliche mediante l’affidamento di decine di inutili consulenze, vedi staff del sindaco, Pug, nomina dei commissari e gestione dell’azienda speciale, responsabili dell’ufficio tecnico. Per fare fronte a queste spese, non comprendendo il momento di crisi in cui versano le famiglie, si è aumentato tutte le imposte comunali. Di fronte a tale prelievo fiscale, uno dei più alti della provincia, ci si attendeva attenzione per i cittadini più bisognosi attraverso i servizi sociali». Invece, questa la denuncia delle opposizioni, tagli su tagli alle fasce più deboli». Il primo a sollevare la questione dell’assistenza scolastica per i disabili è stato Giovanni Bruno, consigliere di Fli e genitore di un ragazzo diversamente abile.

«Dalla maggioranza – dichiara Bruno – nulla dicono sull’assoluta mancanza di programmazione economica del Comune di Latiano. Se è vero che la stragrande maggioranza degli enti locali è in difficoltà nell’erogazione dei servizi a causa dei ripetuti tagli alla finanza pubblica, è pur vero che moltissimi fra questi riescono, grazie alle loro capacità amministrative e a un minimo di buon senso, proprio quello che sembra difettare agli amministratori latianesi, a non far pesare sugli incolpevoli cittadini le relative conseguenze. Ma a Latiano no, tutto questo non accade. E quando accade, accade in contrasto alla legge, attingendo impropriamente risorse economiche al fondo di riserva». Bruno punta il dito contro gli amministratori, rei, a suo dire, di aver destinato dei fondi all’organizzazione della fiera annuale e di aver tagliato, invece, sui servizi ai più deboli. «È vero che non ci sarebbe da meravigliarsi, viste le precedenti scandalose esperienze, delle quali il “Caterina Scazzeri” rappresenta la punta dell’iceberg, ma nessuna attenuante va riconosciuta a un sindaco e a una giunta incapaci di esprimere l’assessore ai servizi sociali, in quanto impantanati tra beghe interne e fondati timori di azioni eclatanti da parte della magistratura. Essendo molto sensibile, anche per motivi sufficientemente  noti, al problema dei disabili ho sperato a lungo che almeno su questo argomento si fosse più accorti e lungimiranti. Invece nulla, assolutamente nulla così come la risposta ingiuriosa alle mie critiche ha dimostrato. Ma questo, purtroppo, è lo spessore politico di chi attualmente guida la nostra cara città di Latiano».

 Maurizio Distante

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