Tagli alle Province, i dipendenti occupano la sede di via De Leo e la biblioteca, il sottosegretario: “Nessuno sarà licenziato”

BRINDISI- Tagli alle Province, 15 milioni di euro in meno nel prossimo bilancio, cancellati i servizi agli utenti, incerto il futuro occupazionale dei dipendenti. Il caos più totale.

I dipendenti della Provincia di Brindisi questa mattina hanno occupato gli uffici di via De Leo e la biblioteca provinciale. Una manifestazione a tempo indeterminato.

Protestano i lavoratori contro la decisione del governo di riorganizzare le Province.  “Dal 1° Gennaio 2015 la Legge “Del Rio” sul riordino istituzionale delle Province- affermano i sindacati Cgil, Cisl e Uil- se vedesse confermati gli emendamenti proposti dal Governo Renzi nella Legge di Stabilità con particolare riferimento al taglio delle risorse, andrebbe a certificare un corto circuito istituzionale che produrrà solo la cessazione di servizi fondamentali per le comunità del territorio e la messa in discussione dei livelli occupazionali sinora garantiti nell’ordine del 50%, con ventimila esuberi.”

Le strade, le scuole, la tutela dell’ambiente, i centri impiego, i servizi sociali ad audiolesi e videolesi, il Museo, la Biblioteca, la Protezione Civile, il trasporto pubblico ed altro ancora sono oggi garantiti dalla Provincia con i suoi 330 addetti,  compresa la società Società Santa Teresa.

All’assemblea dei lavoratori questa mattina ha partecipato anche il presidente della Provincia, Maurizio Bruno, che ha puntato il dito contro le politiche del governo ma anche contro il suo partito. “Sono apertamente al fianco dei dipendenti della Provincia- dice Bruno- ciò che sta avvenendo è frutto di una politica del governo troppo affrettata,  sono pronto ad affiancare i dipendenti in qualsiasi forma di protesta civile. Non abbandonerò questa nave”.

Intanto il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa da Roma cerca di rassicurare i dipendenti delle Province italiane: “Nessuno perderà il posto di lavoro- dice- saranno tutti ricollocati.” “Si tratta- dichiara Bressa- a Radio24- di uno dei più colossali fraintendimenti della storia delle relazioni sindacali”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Oggi nessun posto di lavoro e’ garantito ciò’ significa che anche per dipendenti statali e parastatali,di enti locali e non si potrebbero aprire le porte della mobilita o del licenziamento,come avviene nel settore privato.Fortunatamente pero’,questo non accadrà’ poiché’ esistono delle “assenze” in altre posizioni di altri enti locali,Regione,comuni,tribunali,asl,scuole ecc e,pertanto,nessuno sara’ licenziato.Sono contento da una parte perché’ perdere un posto di lavoro e’ sempre tragico,dall’altra parte,una certa preoccupazione deve rimanere visto che oggi come oggi non e’ più’ garantito il famoso lucchetto del posto statale o para che faceva dormire su due cuscini i vari dipendenti.
    UNA COSA importante vorrei ricordarla a quanti,dei dipendenti della Provincia,disertarono una famosa iniziativa promossa dal movimento “SI DEMOCRAZIA” solo per un po’ di pioggia! Una manifestazione,un corteo che sollevava il problema dell’accorpamento delle Province ed invitava tutti ad essere vigili e presenti.Era Presente il Sig. Sindaco insieme ad altri ma,di dipendenti della Provincia ne ho visto pochi…forse perché’ si pensava al la solita panzana italiana.Ora che il problema e’ scoppiato si occupano i palazzi ! Prevenire e’ meglio che curare…forse vi e’ mancata questa prevenzione!

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