Tamponi per gli studenti prima dell’inizio della scuola, si svolgeranno dal 4 al 9 gennaio

BRINDISI – Screening per gli studenti prima del ritorno a scuola. Il Comune e la Asl di Brindsii hanno attivato lo screening per la popolazione scolastica . Lo screening sarà effettuato nel salone del centro anziani di Bozzano tra il 4 e 9 gennaio, secondo una calendarizzazione che dipenderà dal numero di adesioni e dal numero del personale volontario che faranno i prelievi. Le scuole hanno infatti inviato una circolare alle famiglie in cui si chiede di conoscere l’adesione ai tamponi antigenici rapidi, ed anche la disponibilità di genitori (operatori sanitari) a candidarsi come volontari per i prelievi. I volontari saranno formati dalla Asl . Ogni scuola dovrà comunicare il numero del personale Ata, studenti e docenti che intendono sottoporsi al test. Al momento l’adesione degli studenti sembra essere molto bassa. L’iniziativa coinvolge solo i ragazzini della scuola materna, elementare e media. Sono escluse ancora le scuole superiori.

12 Commenti

  1. Non capisco perché non far partecipare i ragazzi delle superiori visto che negli altri paesi è possibile.

  2. Poche adesioni? Avrei una risposta: la circolare giunta alle scuole e da lì resa nota alle famiglie è dal contenuto vago e approssimativo. Non dava alcuna informazione sul come, dove, quando e da chi sarebbe stato effettuato il tampone. Molti genitori erano titubanti perchè l’informazione lasciava intendere che il tampone sarebbe stato fatto nelle scuole e di conseguenza i bambini, soprattutto i piccoli, avrebbero potuto provare spavento in assenza di un genitore.

  3. Stiamo al 3 gennaio. Ho dato la mia adesione, da insegnante, a sottopormi allo screening, leggo però ancora tanta vaghezza. Si inizia il 4, presumo non per me che non ho ancora ricevuto nulla di scritto. Mi auguro che non me lo si venga a chiedere il giorno prima: si dà il caso che ognuno abbia i propri impegni. Discutibile tutto, soprattutto che siano esclusi gli studenti delle superiori, quelli più a rischio e che mettono più a rischio. Discutibile il ritardo rispetto ad altri paesi della provincia e la ripartenza delle lezioni, già svolte in maniera precaria e con orario ridotto, posticipata di ulteriori giorni di “vacanza” per gli alunni. Discutibile anche il volontariato degli Operatori Sanitari genitori… Chi garantisce cosa? Saranno formati.. Quando, se lunedì si inizia a fare i tamponi? Scherziamo? Sono nasali, fastidiosi e vengono fatti da mani non esperte e, magari, poco “gentili” nell’operare? Davvero, non ho parole, non ne ho più. Mai vista tanta improvvisazione. Già son tamponi che, se fatti bene, assicurano solo al 60% il risultato, se poi basta un corso di qualche ora per imparare, me lo faccio da sola, a casa mia e rischio di procurarmi meno fastidio e danno.

  4. Le adesioni sono basse perché le circolari sono poco dettagliate i genitori hanno bisogno di più informazioni…

  5. Buon giorno e buon anno alla vostra redazione. Vorrei precisare che nella circolare inviata dalla scuola è specificato che lo screening verrà effettuato nei locali della scuola ad opera di personale sanitario.

  6. Pazzia fare i tamponi ai bambini. È rischioso, anche fatto da personale competente. Mille motivi per dire di no all’ obbligo dei tamponi agli studenti. Scuola a distanza e scuola in presenza: a discrezione dei genitori.

  7. Ho dato la disponibilità come genitore, ma non credo sia sufficiente una breve formazione per inserire un tampone nel naso di un piccolo di scuola maternità o un ometto di elementare o media, ci vuole professionale specializzato il genitore potrebbe riportare i dati su un data base o far rispettare le distanze.

    • Successivamente c’è stata la precisazione: possono candidarsi genitori che sono medici, infermieri o operatori socio sanitari

    • Magari informarsi prima di esprimere giudizi sarebbe saggio. Il covid w tutto ciò che è collegato nn sono argomenti da poter trattare con approssimazione .

  8. Buonasera, lo Screening per gli studenti va fatto a tutti anche alle scuole superiori, forse dovranno essere i primi visto che giungono da paesi diversi anche i docenti. La mia disponibilità come volontaria, grazie

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