Ogni tanto torna Parco Bove: tra chi si prende i meriti e chi interroga la sua stessa maggioranza

BRINDISI – Da una parte Brindisi Bene Comune, movimento del sindaco Rossi che afferma che “L’amministrazione è da un anno impegnata a risolvere la vergognosa situazione di Parco Bove rimasta irrisolta da svariati decenni e dalle passate amministrazioni. Solo grazie all’intervento dell’attuale Amministrazione Comunale in Regione Puglia si dà la possibilità a tutti i nuclei familiari che risiedono a Parco Bove di ottenere un appartamento dei 50 in costruzione al quartiere Paradiso”, dall’altra il consigliere di maggioranza Alessandro Antonino che interroga il suo stesso governo cittadino su questa vicenda. Antonino, infatti, in qualità di consigliere comunale del gruppo “Impegno per Brindisi” ha presentato un’interrogazione a risposta scritta per chiedere chiarimenti sulla vicenda di Parco Bove.  Si tratta delle 31 famiglie che abitano nella baracche al quartiere Paradiso. Nello stesso quartiere sono in costruzione 50 alloggi finanziati dalla Regione.  Considerato che- spiega il consigliere – il piano nazionale per l’edilizia sovvenzionata stabilisce che i nuovi alloggi siano assegnati agli over 65, alle giovani coppie e alle famiglie con disabili a carico. Considerato che, la legge Regionale n.10/2014, prevede che la Regione, in accordo con i Comuni richiedenti, possa riservare la quota pari al 25% a situazioni particolari”. Antonino interroga il sindaco e l’assessore ai Lavori Pubblici al fine di conoscere: “lo stato dell’arte dei lavori di realizzazione degli alloggi di edilizia popolare in via della Torretta e il cronoprogramma ed ogni iniziativa futura per l’assegnazione degli stessi”. Intanto Brindisi Bene Comune spiega: “ che inizialmente solo il 25% dei costruendi alloggi poteva essere assegnato ai residenti di Parco Bove. Per questo motivo soltanto 13 famiglie avrebbero avuto diritto all’abitazione di quelle residenti nelle fatiscenti abitazioni. E’ grazie all’interlocuzione con la Regione Puglia e alla determinazione dell’attuale Amministrazione nel voler definitivamente chiudere la vicenda, abbattendo anche tutte le baracche rimaste, che tutti i nuclei familiari possono avere la possibilità di ottenere una casa e non solo 13 come inizialmente previsto. I primi di Settembre, come previsto dalla recente normativa nazionale, si insedierà in Prefettura la cabina di regia che valuterà le situazioni di tutti i nuclei familiari per giungere ad una corretta assegnazione degli appartamenti. Tutto questo si è ottenuto in un solo anno di attività amministrativa, mentre la vecchia classe politica in oltre 40 anni ha promesso e sbandierato soluzioni nelle campagne elettorali senza giungere mai ad alcun risultato e spesso incancrenendo ancora di più la situazione”.

Ma tra le vecchie amministrazioni qualcuno storce il naso, l’ex sindaco Mimmo Consales su Fb scrive: “Prendersi i meriti di aver risolto il problema di Parco Bove è una vergogna! Abbiamo lavorato per anni, in continuità tra varie Amministrazioni, assegnando già le prime decine di appartamenti e abbattendo le baracche. Adesso bisogna solo consegnare le chiavi. Se ne sono capaci…”

BrindisiOggi

 

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