“Te lo regalo…” diventa associazione, un aiuto concreto a chi ha più bisogno

MESAGNE – Nasce come gruppo Facebook, “Te lo regalo…”, ma ben presto da fenomeno social si è trasformato in un’associazione. Si è costituito, infatti, un sodalizio non profit con il nome del gruppo Facebook ideato da Luana Coppola, una mesagnese decisa a creare un luogo virtuale d’incontro per chi volesse offrire ciò che non gli serve più, regalandolo a chi non può affrontare spese economiche. Negli oggetti più richiesti, abbigliamento e tutto ciò che riguarda i bambini. Ad usufruire dei servizi ideati dal gruppo, soprattutto giovani famiglie in cui manca un’occupazione fissa. (https://www.facebook.com/groups/880068072033567/?fref=ts )

“Ora che siamo un’associazione, tutto è cresciuto come mole di lavoro e si sta articolando – dichiara Luana Coppola, che gestisce ancora il gruppo sul social network, composto da oltre 13mila membri – Abbiamo ricevuto, nel corso del tempo, adesioni da importanti partner commerciali che hanno voluto sostenere le nostre iniziative, offrendo i loro servizi.” Nei marchi a favore di “Te lo regalo …”, diverse aziende del posto, che scelgono di contribuire al benessere dei cittadini meno fortunati. “Una fabbrica di occhiali regala una montatura al mese, insieme ad una visita oculistica e lenti, un resort provvede con materiale dismesso, come la biancheria. Non mancano due visite gratuite al mese da 150 euro l’una da un cardiologo, due pedane di pomodori pelati l’anno da un’azienda conserviera, un bar contribuisce con 10 colazioni gratuite al mese, una pizzeria ristorante con 4 pizze al mese, una pasticceria con una torta al mese. C’è anche un punto ristoro dell’Auchan, che dona gli alimenti che rimangono a fine serata e che distribuisco alle famiglie con i maggiori disagi.”

Il numero delle aziende che contribuiscono alla crescita di questa realtà sembra destinato a crescere, poiché tutto si svolge in modo serie e affidabile. “Per la consegna dei prodotti, prima mi affidavo alla mia buona fede, ma dopo alcune delusioni, ho deciso che il criterio di valutazione migliore per dare serietà all’associazione e’ il certificato Isee – dichiara Luana Coppola, che ha progetti più ampi per l’associazione -Il mio primo obiettivo e’ soddisfare i bisogni dei meno abbienti. Ho richiesto locali disponibili al Comune per avere una sede. È prevista la richiesta dell’accreditamento regionale per fare corsi formativi per minori finalizzati, con un sociologo, a creare cooperative ed immetterli sul mondo del lavoro.”

Luana si occupa anche di raccolta alimentare, in modo da alleviare piccoli fabbisogni di gente senza alcun reddito. Nel gruppo, sono molti i soci che offrono ancora oggi materiale, sebbene si sia evoluta la struttura del gruppo, tanto da avere anche un codice Iban per le donazioni.

“Con le prime ottenute, sono riuscita a pagare personalmente già qualche bolletta per chi non riesce a farlo da sé perché non lavora. Mi reco io stessa a effettuare i pagamenti perché non si sprechino le risorse. – dichiara Luana – I nostri partners hanno voluto sposare anche l’aspetto delle donazioni economiche: c’è chi offre 100 euro, chi 200 euro al mese, rendendo più facile questo aspetto, ma non è mai abbastanza.”

A chi volesse contribuire, anche con solo un euro, ecco l’IBAN. IT97F0101079210100000004801.

Alle loro, potranno aggiungersi quelle di alcuni consiglieri comunali, disposti a donare il loro gettone presenza all’associazione, destinandoli ad abbonamenti della STP o della Sud Est per i ragazzi che frequentano le scuole a Brindisi e non hanno possibilità econmiche.

Tutte le donazioni in denaro sono contraccambiate con ricevuta scaricabile al 100% sulla dichiarazione dei redditi. “Vorrei poter ricevere in dono un furgoncino per trasportare in giro la merce che viene donata, e vorrei poter realizzare a Mesagne un banco alimentare fisso.”

Agnese Poci

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