Tensioni al dormitorio, la CGIL: “Episodio isolato, Brindisi resta la città dell’accoglienza”

BRINDISI- Tensioni al dormitorio, la CGIL: “Quanto è accaduto dinanzi al dormitorio  di Via Prov.le S. Vito, non deve e non può in alcun modo sminuire l’opera di inserimento che da mesi la CGIL cerca di attuare a favore degli immigrati ospiti della struttura, anche e soprattutto alla luce dei tanti tentativi messi atto, in precedenza, per  ghettizzare  questi uomini”.

La CGIL da mesi sta seguendo la vicenda del dormitorio, attraverso Angelo Leo, rappresentante della FLAI CGIL, tra l’altro offeso e minacciato sui social proprio in virtù del suo impegno nei confronti di questi ragazzi.

“Si sono svolti   una serie di incontri tesi alla soluzione del problema- dormitorio, inteso come migliore allocazione di coloro che lo occupavano già da tempo e, conseguente,ridefinizione logistica della struttura- dice Antonio Macchia segretario generale CGIL Brindisi-  In tali occasioni la CGIL ha sempre dichiarato la massima disponibilità ed ha collaborato affinchè coloro che avevano già un lavoro,  venissero ospitati presso abitazioni di proprietà dei loro stessi datori di lavoro. La civile e condivisa gestione della struttura ha permesso di ridurre notevolmente il numero degli occupanti nonché di intervenire  effettuando anche i lavori di bonifica interna della struttura, che a breve sarà completamente fruibile dagli ospiti ,dotata di ogni confort”.

“Tutta la polemica razzista e xenofoba accesa intorno ad un’eventuale loro diversa allocazione nell’ambito cittadino, risulta pertanto essere solo strumentale , volta  ad  istigare i concittadini all’ intolleranza e all’ odio razziale- conclude Macchia- La cittadinanza Brindisina nel corso degli anni ha sempre dimostrato altro, si è sempre sentita vicina ai problemi dei più deboli e sfortunati, non saranno certo sporadici interventi  a modificare il concetto di ospitalità che da sempre rende Brindisi una città esemplare”.

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