Tensioni in commissione Bilancio, lite tra consiglieri finisce alle mani

BRINDISI- Il dibattito sul bilancio di previsione accende gli animi dei consiglieri comunali, tanto che qualcuno arriva anche alle mani. E’ accaduto  ieri mattina in commissione Bilancio al Comune di Brindisi. Tensioni tra il consigliere comunale di opposizione Gianpiero Pennetta (Mrs)   e di maggioranza Antonio Elefante (Pd). La lite è scaturita dopo la polemica scaturita dalla mancata notifica della delibera sul bilancio  di previsione 2014 ai consiglieri comunale, che saranno giampiero pennettachiamati a discutere dell’importante documento economico-finanziario il prossimo 25 settembre. A sei giorni dal consiglio comunale i consiglieri non hanno ancora i documenti da visionare. Quindi in commissione c’era poco da discutere. Non solo, ma alla seduta non aveva partecipato neanche l’assessore al ramo Carmela Lomartire e il dirigemte. Critici i consiglieri di opposizione che attendevano di visionare gli atti prima della votazione. Della commissione fanno parte Luigi Sergi come presidente, Ferruccio Di Noi (vice presidente), Antonio Elefante, Salvatore Valentino, Francesco Renna, Enrico Latini, Massimiliano Oggiano, Giampiero Pennetta e Riccardo Rossi.

antonio elefanteIl dibattito politico si è acceso un po’ troppo e sono volati insulti e parolacce tra il consigliere del Pd Elefante e il consigliere del Movimento regionale Salento Pennetta, da sempre un passionale. Il litigio verbale ha rischiato di degenerare quando il consigliere comunale di minoranza ha messo  per qualche istante le mani   vicino al collo del collega del partito democratico. I presenti hanno cercato di sedare gli animi, bloccando la situazione. Pennetta si è immediatamente calmato.

La notizia in poco tempo ha fatto il giro di palazzo di città. Ora tutti gettano acqua sul fuoco, sminuiscono la vicenda. Dopo poco tempo tutto è tornato com’era.

I documenti sul bilancio ancora  però non sono stati consegnati. E giovedì prossimo in aula il clima non sarà certamente sereno.

Lucia Portolano

3 Commenti

  1. non è la prima volta che il “consigliere” di opposizione ricordato è protagonista di questi squallidi e pietosi…episodi…credo che andrebbe fortemente richiamato e se del caso diffidato…non credo sia sempre tutto consentito….

  2. DIREBBE SGARBI: “CAPRE, CAPRE, CAPRE”.
    E QUESTO APPELLATIVO SE LO MERITEREBBERO TUTTI QUANTI, NESSUNO ESCLUSO. CHE SPETTACOLO INDECOROSO.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*