Terminal di Costa Morena: tutti assolti e non luogo a procedere perchè il “fatto non sussiste”

BRINDISI-  Nessuna lottizzazione abusiva per il terminal di Costa Morena. Si chiude la vicenda della stazione marittima di Costa Morena Ovest. Il gip del Tribunale di Brindisi Tea Verderosa, ha assolto perché il fatto non sussiste: Nicola Del Nobile (ex segretario generale dell’Autorità portulae), Ferdinando Lolli (ex commissario Autorità portuale) e Francesco Di Leverano  (ingegnere Autorità portuale dall’accusa di lottizzazione abusiva in relazione al progetto di ristrutturazione ed ampliamento del terminal.

Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste per Giuseppe Giurgola (ex presidente dell’Autirità portuale), e i dipendenti dell’Authority Pasquale Fischetto, Francesco Musci, e gli imprenditori Tommaso Ricchiuto e Tommaso Colabufo, anch’essi indagati nell’ambito del medesimo procedimento.

 Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Massimo Manfreda, Carlo Panzuti, Ginavito Lillo, Vito Epifani,  Fischetto,  De Francesco e Labbruzzo.

La costruzione dell’opera dopo l’inchiesta giudiziaria è stata bloccata per due anni, i lavori non sono mai partiti. L’inchiesta partì dall’esposto del gestore del terminal che si trova fuori l’imbarco di Costa Morena.

La gara per la realizzazione della struttura era  stata aggiudicata  all’Ati (associazione temporanea di imprese) composta dalla coop Coveco e dalla società Igeco. Gli accertamenti erano partiti per verificare la regolarità della costruzione del nuovo terminal che sarebbe dovuto sorgere in un’ area che  non aveva la destinazione d’uso prevista nel piano regolatore portuale, tra il molo carbone di Enel di Edipower.

Oggi si chiude questo capitolo giudiziario.

BrindisiOggi

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